Selva Pescarola

Selva Pescarola

via della Selva Pescarola

Scheda

Da via Francesco Zanardi, come prosecuzione di via di Bertalia, si reimmette in via Francesco Zanardi nei pressi del sottopasso della tangenziale.
Delib. podest. 25 giugno 1935.

Questa via è documentata nella cartografia settecentesca e l’antico percorso coincide con quello attuale, a meno della confluenza settentrionale in via Francesco Zanardi (già via o Strada delle Lame) che oggi avviene immediatamente a sud della Tangenziale, mentre, prima della costruzione della Tangenziale, era nei pressi della confluenza di via del Traghetto.

Prima della delibera del 1935, questa via era tradizionalmente chiamata via del Molino di Pescarola, in quanto portava ad un molino (il cui edificio è tuttora esistente) sulla canaletta Ghisiliera o Pescarola.
Questo molino era evidentemente punto di riferimento importante, indicato anche nella cartografica del XVII secolo.
La delibera del 1935 ha voluto ricordare una silva Piscariola citata in un diploma di Berengario I databile a cavallo di XI e X secolo dopo Cristo.
Sicuramente la silva Piscariola del diploma di Berengario I è alla base della denominazione di Molino di Pescarola, di canaletta Pescarola, di Strada della Pescarola che dalla antica Strada delle Lame (oggi via Francesco Zanardi) raggiungeva la Strada della Beverara (oggi via Cristoforo Colombo). Per il percorso di questa antica Strada della Pescarola si veda la scheda su via di Roveretolo.

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Luoghi

Opere

Bibliografia
All’ill.mo Senato di Bologna Camillo Sacenti perito publico la presente geografia del territorio bolognese in testimonio della sua servitù humiliss.te dedica e dona 1681 di novo per le mutationi seguite ridotta al stato presente 1698
Sacenti, Camillo (perito pubblico); Senato di Bologna (dedicatario)
1698 Bologna
Carta del bolognese per quanto esso si estende seguitamente dalle radici della collina sino al Modonese, Ferrarese, ed alla Romagna , 1732-1738.
Benedetto XIV (dedicatario); Benedetti Giuseppe (inc.); Chiesa Andrea (dis.).
1740 Bologna
Carta topografica della provincia di Bologna
Facchini L. (dis. e inc.)
Bologna - seconda metè sec. XIX
Carta topografica di tutta la pianura del Bolognese cavata dalla carta da me Andrea Chiesa stampata dell'anno 1742, e in parte del Ferrarese, e del Ravegnano, desunta, rispetto alle valli di Marmorta, e di Argenta, dalla mappa giudicialmente fatta del 1739, e rispetto al restante, da dette valli fino al mare, dedotta dalla nuova carta fatta l'anno scorso 1761, d'ordine dell'e.mo sig. cardinale Pier Paolo Conti visitatore apostolico.
Benedetti Giuseppe (inc.); Chiesa Andrea (dis.); Conti Pietro Paolo (committente); Migliari Giambattista (perito); Rappini Gaetano (inc.)
1762 Cento
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