30 aprile 1876 - 12 Luglio 1954
Note sintetiche
Scheda
Nino Bixio Scota nasce a Senigallia (AN) il 30 aprile 1876 da Cesare e Silvia Grillotti. La famiglia segue il padre, delegato di pubblica sicurezza, a Bologna quando viene trasferito. S'iscrive al Partito socialista italiano nel 1898 e si laurea a Bologna in giurisprudenza e lettere. Esercita la professione di avvocato spesso insieme a Genuzio Bentini, soprattutto a favore delle classi sociali più disagiate. "Avvocato di squisita cultura giuridica e umanistica, aveva portato nelle aule giudiziarie il suo innato buon senso, il suo equilibrio, la sua rettitudine, il suo galantomismo", così lo ricorda Gherardo Taddia. In seguito alle elezioni del 28 giugno 1914, viene nominato vicesindaco e assessore con deleghe all'Ufficio legale e alla Segreteria generale nella giunta del primo sindaco socialista di Bologna Francesco Zanardi. Esperto di materia legale, si occupa dei problemi amministrativi del comune in particolare dello schema di costituzione dell'Ente autonomo dei consumi, di cui redige lo statuto. Nell'ottobre 1919, quando Francesco Zanardi viene eletto deputato nelle elezioni politiche, Nino Bixio Scota viene nominato sindaco facente funzioni fino alla fine del mandato legislativo, il 31 ottobre 1920. Non fu eletto sindaco per l'opposizione dell'ala massimalista del PSI, i cui dirigenti non volevano che Bologna avesse un sindaco riformista, essendo egli un aderente all'ala turatiana del partito. Non si presenta alle elezioni amministrative e dopo l'assalto e la strage di Palazzo d'Accursio del 21 novembre 1920 si ritira a vita privata.
Nell'aprile 1939, firmò, con altri avvocati, il necrologio su "il Resto del Carlino", in occasione della morte di Eugenio Jacchia. Sempre oppositore del fascismo e fedele alle idee socialiste come Nino Samaja ricorda in consiglio comunale: "Nino Bixio Scota fu soprattutto un sincero e un galantuomo; né violenze, né lusinghe poterono condurlo a rinnegare i principi socialisti che egli professava fin dall'Università. Lutto della nostra Amministrazione, perché l'Amministrazione eletta dal Comune di Bologna, sciolta con violenza, ha ripreso - eliminato il fascismo - a funzionare regolarmente coi liberi comizi del 1946; v'è dunque una continuità dall'Amministrazione Zanardi a quella Dozza". Dal 1945 è per molti anni membro del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Bologna. Muore a Bologna il 12 luglio 1954 all'età di 78 anni e viene ricordato in consiglio comunale nella seduta del 23 luglio 1954. Il suo nome è stato dato ad una strada di Bologna.
In collaborazione con Storia amministrativa del Comune di Bologna
Ha fatto parte di

Ente autonomo dei consumi Organizzazione umanitaria

Partito socialista italiano (PSI) Partito politico
Eventi

L’Università di Bologna nel XIX secolo
1800 | 1899

Ente autonomo dei consumi
21 Giugno 1914

La prima amministrazione socialista
28 giugno 1914

L'economia di Bologna tra le due guerre
1915 - 1945



La strage di Palazzo d’Accursio
21 Novembre 1920
Luoghi

Bologna nel Lungo Ottocento
1796 | 1915

Bologna nella Grande Guerra
1914 | 1919

Bologna nella Resistenza
1943 | 1945


Persone


Altobelli Demostene
6 maggio 1941
Bentini Genuzio
Lodi (LO), 15 agosto 1943


Bortolotti Amilcare
19 marzo 1938


Jacchia Eugenio
31 marzo 1939

Longhena Mario
Bologna, 25 Febbraio 1967



Taddia Gherardo
Bologna, 24 Aprile 1976

Tosi Bellucci Luca Antonio
Sagrado (GO), 7 luglio 1916

Vancini Oreste
Argelato, (BO), 9 Agosto 1944

Zanardi Francesco
Bologna, 18 Ottobre 1954
