Paolo Scarpa

Figlio di Agostino ed Anna Farra o Fava. Le fonti lo indicano alternativamente come nativo di “Fossalta”, senza specificare se di Portogruaro o di Piave (ma trattasi probabilmente della prima), o di Latisana; in ogni caso, è indubbia la sua origine friulana.

A soli vent'anni decise di partire col migliaio di camicie rosse che da Quarto (Genova) era in procinto di imbarcarsi per la Sicilia, dove la Spedizione dei Mille avrebbe infiammato l'isola e l'intero Meridione fino a provocare il collasso del regno borbonico. Scarpa fu aggregato alla settima compagnia comandata da Benedetto Cairoli. Risulta decorato, ma le fonti finora consultate non fanno menzione né dell'occasione né della motivazione di quest'onorificenza. Ingegnere, nell'Elenco alfabetico di tutti i componenti la spedizione dei Mille di Marsala, compilato sulla scorta dell'Elenco pubblicato nel 1864 dal Ministero della Guerra, – del prospetto dei pensionati fra i Mille di Marsala, – e delle notizie recentemente fornite dalle varie Autorità del Regno pubblicato come supplemento al n. 266 della “Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia” del 12 novembre 1878, è registrato al numero 914, risultando pertanto beneficiario di una pensione ai sensi della legge 2119/1865. Morì il 26 luglio 1923. Cremato, i suoi resti sono conservati nel Cinerario del Cimitero monumentale della Certosa di Bologna, dove è ricordato come «Ing. Paolo Scarpa / dei / Mille di Marsala».

Nel 1860 Paolo fu raggiunto in un secondo momento dal fratello maggiore Sante (n. 1837), il quale venne inquadrato nella 17a Divisione “Medici”, 3a Brigata “Eberhardt”, 1° Reggimento “Penzo”, I Battaglione dell'Esercito Meridionale, ascendendo al grado di Caporale. Sei anni dopo, Sante sarebbe nuovamente accorso volontario in occasione della Terza guerra d'Indipendenza (Caporale nel 5° Reggimento, IV Battaglione, 15a Compagnia; numero di matricola 1929), venendo fatto prigioniero il 21 luglio durante il fatto d'armi di Bezzecca.

Andrea Spicciarelli

FONTI e BIBLIOGRAFIA: Elenco alfabetico di tutti i componenti la spedizione dei Mille di Marsala, compilato sulla scorta dell'Elenco pubblicato nel 1864 dal Ministero della Guerra, – del prospetto dei pensionati fra i Mille di Marsala, – e delle notizie recentemente fornite dalle varie Autorità del Regno, supplemento al n. 266 della “Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia” (12 novembre 1878), p. 19. Per le informazioni relative alle campagne del 1860 e 1866 si rimanda al database “Alla ricerca dei garibaldini scomparsi” dell'Archivio di Stato di Torino consultato al link https://archiviodistatotorino.beniculturali.it/garb_src/ [ultimo accesso: 8 settembre 2021]. Scheda redatta l'8 settembre 2021.