Scarabelli Renato detto/a Mario

11 ottobre 1914 - [?]

Note sintetiche

Titolo di studio: Licenza elementare
Occupazione: Fontaniere

Riconoscimenti

  • Partigiana/o ( 9 settembre 1943 - 22 febbraio 1945)

Scheda

Renato Scarabelli, «Mario», da Alberto ed Ersilia Canè; nato l’11 ottobre 1914 ad Anzola Emilia. Nel 1943 residente a Calderara di Reno. Licenza elementare. Fontaniere.
Proveniente da famiglia mezzadrile perseguitata dai fascisti, aveva intrapreso questo nuovo mestiere dopo il 1924.
Fu arrestato nel luglio 1931 per l'attività svolta dalla organizzazione comunista, di cui faceva parte, nello stabilimento ACMA e alla Weber, contro i sindacati fascisti.
Dopo la carcerazione, con ordinanza n. 253 del 10 dicembre 1932, furono condotte a suo carico indagini supplementari. Con sentenza n. 10 del 20 gennaio 1933, venne imputato di associazione e propaganda sovversiva e rinviato al Tribunale speciale che, con sentenza del 18 settembre 1933, lo condannò a 5 anni di carcere per costituzione del PCI.
Scontata la pena, il 24 gennaio 1938 fu assegnato al confino per 5 anni. Fu prosciolto e liberato il 5 dicembre 1942.

Dopo l'8 settembre 1943 divenne immediatamente un promotore della lotta di liberazione.
Militò nel battaglione Libero della 36a brigata Bianconcini Garibaldi, con funzione di commissario politico di compagnia. Dopo avere attraversato la linea del fronte fu arruolato nell'ALF Partisans.
Riconosciuto partigiano col grado di tenente dal 9 settembre 1943 al 22 febbraio 1945. [AR]

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