Santandrea Mario

21 gennaio 1891 - 9 Settembre 1994

Note sintetiche

Titolo di studio: Laurea
Occupazione: Farmacista

Scheda

Mario Santandrea, da Lodovico e Fortunata Dal prato; nato il 21 gennaio 1891 a Castel Bolognese (RA). Nel 1943 residente a Bologna. Laureato in chimica e farmacia. Farmacista titolare. Iscritto al PSI dal 1909.

Prestò servizio militare durante la prima guerra mondiale come ufficiale nel corpo della sanità.
Nel 1920 fu eletto consigliere comunale a Castel Bolognese e ricoprì la carica di assessore. Subì le prime persecuzioni fasciste in quel comune, che proseguirono anche quando si trasferì a Bologna dove aveva acquistato una farmacia.
Il 29 maggio 1922 - durante l'occupazione della città ad opera delle squadre fasciste di Italo Balbo - fu aggredito nella sua farmacia, riportando la frattura di una mano e ferite al capo. Parte degli arredi del locale furono distrutti. L'ordine dei farmacisti - diretto da elementi fascisti - non sentì il dovere morale di condannare l'aggressione contro un professionista nell'ambito del suo lavoro.
Durante il fascismo si dedicò all'attività sportiva, sia come arbitro sia come giornalista. In proposito ha scritto: «Lo sport mi servì per mimetizzarmi».
Ma i fascisti non lo persero di vista e su un giornale sportivo un «collega» scrisse: «Sarebbe ora di rompergli i vasi che rimasero intatti l'altra volta».
Durante la lotta di liberazione collaborò con Gianguido Borghese e Paolo Fabbri e organizzò una vasta opera di soccorso per la popolazione di Castel Bolognese. Il centro romagnolo, quando il fronte si arrestò lungo il corso del Senio, restò per quasi otto mesi sulla linea del fuoco. Testimonianza in RB1. [O]

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