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Santa Margherita

Via Santa Margherita

Strada

Schede

Da piazza de' Celestini a via Cesare Battisti.
Prima documentazione dell'odonimo: 1801 (Pugliole di Santa Margherita).


La riforma toponomastica napoleonica unì, con il nome di Pugliole di Santa Margherite tre distinti tratti di strada.

Il primo tratto, da via de' Fusari a via de' Gargiolari fu chiamato Battibecco e via del Ponticello.

Il secondo tratto, da via de' Gargiolari a via Val d'Aposa, era chiamato il Ponticello di Sant'Arcangelo o Piazzola del Ponticello di Sant’Arcangelo (odonimo usato almeno fin dal XVI secolo).

Il terzo tratto da via Val d'Aposa a via Cesare Battisti fu chiamato semplicemente Pugliole ed anche viazzola dei Mariscotti (il palazzo dei Marescotti è poco lontano da qui).

La denominazione urbanistica generica Pugliole fu soppressa con la riforma toponomastica del 1873-78, così la nostra via divenne semplicemente via Santa Margherita.

Santa Margherita era il convento (soppresso in epoca napoleonica) di cui ciò che rimane ha l'ingresso in via Santa Margherita ai numeri 10 e 12, e diede il nome alla via.
Il Ponticello di Sant'Arcangelo trova la ragione del suo nome nell'esistenza, in epoca medievale, di un ponticello in pietra che scavalcava l'antico corso dell'Aposa e che si trovavi vicino alla chiesa (anche questa soppressa in epoca napoleonica, poi completamente distrutta) di San Michele Arcangelo (che era tra piazza Galileo e vicolo Sant'Arcangelo.
Per Battibecco si veda quanto scritto sulla scheda di via Battibecco. Va detto che all’inizio del XVII secolo l’odonimo Battibecco era usato per più vie, e non solo per l’attuale via Battibecco.

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