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San Giuliano

Via San Giuliano

Strada

Schede

Da piazza Giosuè Carducci a via Santo Stefano.
Prima documentazione dell'odonimo: 1636 (Borgo di San Giuliano).

Prima della creazione di piazza Giosuè Carducci questa via da partendo da via Santo Stefano arrivava fino alle mura, nei pressi di un baraccano noto come Baraccano dei Quattro Cantoni.
I baraccani o barbacani o battifredi erano torrioni difensivi costruiti sulle mura.

Il nome di questa via fu documentato nel XVII secolo sia come Borgo o Borghetto di San GIuliano, sia come Borgo Corvolino.
Durante il periodo di dominazione napoleonica fu ufficializzato l'odonimo Borghetto di San Giuliano che divenne vicolo San Giuliano con la riforma toponomastica postunitaria del 1873-78. La delibera podestarile del 30 aprile 1930 promosse il vicolo San Giuliano a via San Giuliano.

Nel XVI secolo questa via fu anche chiamata Trebbo dei Fabbri, odonimo motivato dall’esistenza di due case di proprietà della Compagnia dei Fabbri, situate sul lato orientale della via.

La chiesa parrocchiale di San Giuliano, che risale al XII secolo, e che diede il nome a questa via, esiste tutt'ora ed è in via Santo Stefano ai numeri 121 e 123, di fronte all'imbocco di via San Giuliano.
L'odonimo Borgo Corvolino è molto antico, documentato già nel XIV secolo, e probabilmente dovuto alla presenza della famiglia Corvolini che avrebbe abitato nella zona.

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