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San Damiano

vicolo San Damiano

Strada

Schede

Da via Farini, verso sud, non ha sfogo.
Prima documentazione dell'odonimo: 1635 (Burghett d'San Damian).

Anticamente questo vicolo era noto come contrada o via Bertolotto o di Bertolotto. Poi divenne noto come Borghetto di San Damiano dalla vicina chiesa, ora scomparsa, dei Santi Cosma e Damiano.
Nel XVII secolo furono usati anche altri nomi per identificare questo vicolo: Viazola, Viazzola del Ponte di Ferro, Via dei Facchini, Via mozza di San Damiano.
L'odonimo Borghetto di San Damiano resistette fino alla riforma del 1873/78 quando assunse il nome attuale di Vicolo San Damiano.
Per quanto riguarda il nome Bertolotto, basti notare che proprio all'angolo tra il Vicolo San Damiano e Via Farini c'è l'avanzo, ridotto ad altana, della torre medievale dei Bertolotti, famiglia probabilmente originaria della toscana e che fu attiva a Bologna nei secoli XIII e XIV. Esponenti dei Bertolotti ricoprirono cariche pubbliche e la famiglia acquisì importanza nella città arricchendosi con l'attività di cartolari (concia delle pelli per ricavarne pergamena. E' probabile che sfruttassero il corso dell'Aposa che scorre tuttora coperto nei pressi, per il loro opificio.
E' evidente quindi che la contrada di Bertolotto prese il nome dalla famiglia Bertolotti che aveva ivi le proprie case, la propria torre ed il proprio opificio.
Viazzola del Ponte di Ferro non ha qui bisogno di spiegazioni, sapendo che Ponte di Ferro era l'antico nome del tratto di Via Farini dove il Vicolo San Damiano si innesta.
Non ci sono elementi precisi per dire se Via dei Facchini (odonimo peraltro documentato solo all'inizio del 1600) sia stata chiamata così da una famiglia Facchini ivi abitante piuttosto che da un ritrovo di facchini nei paraggi.
Ovvio il significato di Via Mozza di San Damiano, essendo il vicolo senza sfogo.
Infine una nota su dove si trovava l'antica chiesa dei SS. Cosma e Damiano. Questa corrisponde all'attuale numero 11 di via Farini. Essa era orientata con il fianco su via Farini, il fronte a ovest verso Piazza Calderini e l'abside ad est verso il vicolo di San Damiano. L'Aposa scorreva sotto all'abside della chiesa stessa.

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