Salta al contenuto principale Skip to footer content

Salvaro

Episodi bellici Monte Sole 17 settembre 1944

Schede

La parrocchia di Salvaro è diventata un punto di riferimento per la gente della montagna, che atterrita dagli incendi e dalle rappresaglie cerca scampo presso la chiesa.
Gli ospiti della canonica sono ormai giunti a un livello di saturazione: oltre 9 famiglie e 30 giovani stipati sotto la botola della cucina, ai quali si aggiungono 72 uomini in un locale di fortuna dietro la sagrestia. Persino i soldati della Wehrmacht si fanno medicare dalle ancelle del Sacro Cuore, che a loro volta hanno trovato riparo in canonica.
Nello sgomento generale due giovani religiosi, il sacerdote salesiano don Elia Comini e il dehoniano padre Martino Capelli, cercano di portare conforto agli ospiti e ai reclusi di Salvaro. Don Elia si pone come interlocutore sempre disponibile e attento; padre Martino come predicatore franco e schietto. Quest’ultimo si trova a contestare anche atteggiamenti e metodi dei partigiani, sempre però restando aperto e disponibile al dialogo, e finisce per essere considerato filopartigiano dai nazistifascisti.
Il 17 settembre 1944, nella chiesa di Salvaro, diversi partigiani partecipano a una messa di suffragio per il loro giovane compagno Gastone Rossi, morto accidentalmente quindici giorni prima.