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Lucy (Luciano) Salani

12 Agosto 1924 - 22 Marzo 2023

Scheda

Lucy (Luciano) Salani, nata il 12 agosto 1924 a Fossano (Cn), cresciuta e residente a Bologna era omosessuale e antifascista; dopo aver disertato dall'esercito fascista italiano, fu deportata a Dachau dal 1944 fino alla liberazione nel 1945.
Salani fu rifiutata dalla famiglia per l'orientamento sessuale e fu costretta a nascondere la sua personalità al regime fascista dell’epoca.
Salani è considerata l'unica persona transgender italiana ad essere sopravvissuta alle persecuzioni fasciste e naziste.
Chiamata alle armi dall'esercito italiano nell'agosto del 1943, Salani cercò invano di evitarlo dichiarandosi omosessuale. All'armistizio dell'8 settembre 1943, disertò ritornando a Bologna, ma fu costretta a riunirsi all'esercito nazista per non creare pericolo alla famiglia.
Disertò nuovamente scappando da un ospedale militare di Bologna, ma venne nuovamente catturata e condannata ai lavori forzati in un campo di lavoro a Bernau, in Germania. Fuggita e poi ripresa nuovamente, venne quindi deportata al campo di concentramento di Dachau e contrassegnata con il triangolo rosso, destinato a prigionieri politici e ai disertori.
Sopravvissuta per sei mesi nel campo, venne liberata dagli americani che la trovarono nascosta fra i cadaveri di altri prigionieri.

Dopo vari lavori svolti in Italia e all’estero, Lucy Salani tornò a vivere a Bologna negli anni '80, fino alla sua morte il 22 marzo 2023, all'età di 98 anni.