Rusconi Luigia

Rusconi Luigia

1811 - 21 giugno 1873

Note sintetiche

Scheda

Appartenente al ramo dei Rusconi nobili di Como trasferito a Cento, “nel pacifico dominio della Santa sede”, nel 1725, con Carlo Francesco di Bartolomeo, Luigia era una degli otto figli di Giuseppe Antonio Rusconi e Anna Ferrari. Giuseppe e suo fratello gemello Luigi Antonio, figli di Carlo Francesco, si erano trasferiti a Bologna all’inizio dell’Ottocento, quando comprarono molti dei beni della famiglia senatoria Pietramellara, fra cui il palazzo di via Farini (allora Borgo Salamo 1092), che divenne la dimora di famiglia e, fuori, la villa di Manzolino. A differenza del terzo fratello Carlo Andrea, che si compromise con il nuovo regime, Giuseppe manifestò sempre aperta fede filopontificia, venendone ricompensato da Pio VII con il titolo marchionale per sé e per la discendenza (Rusconi, Appendice, tav. XV). Numerosi e tutti ricchi, i Rusconi non disdegnarono di consolidare e ampliare il loro patrimonio con opifici e mercature: secondo Alberto Rusconi, lo storico di famiglia (che lo riferisce come difendendosi, ligio al principio che un nobile non poteva occuparsi di traffici vili), “Andrea, insieme ai fratelli Luigi e Giuseppe fecero per alcun tempo, ma non personalmente, grosso commercio del ferro delle miniere comasche, e nei loro beni tennero depositi di legnami e fabbriche di spiriti, nonché filande da seta, industrie esercitate per loro conto ma non in loro nome” (Rusconi, Provanze, p. 22).

E la taccia di “lavoratori” non abbandonò mai i Rusconi, anche nelle occasioni più prestigiose, come quella del matrimonio di uno di essi con la figlia del conte Giuseppe Pallavicini: lo scherzo che girò fu che la Pallavicini era “caduta nella calderina, alludendosi che la famiglia Rusconi in questione esercitava siccome ben attualmente un negozio di ferro e di battirame e concia pentole” (Rangone, Cronaca, B 2953, c. 647). Luigia Rusconi, nata nel 1811, rimasta orfana di padre nel 1826, sposò nel 1829 Gaetano di Marc’Antonio Alamanno Isolani, con un matrimonio che ispirò componimenti d’occasione (Antonio e Angelo Remedi, Poesie epitalamiche ) e animò le cronache mondane: Francesco Rangone (Cronaca, B 2954, c. 605) riferisce fra gli avvenimenti del quarto trimestre dell’anno le nozze “di una gentile giovinetta nata marchesa Rusconi, e sposa del conte Isolani uno de’ molti figli dell’ex Quaranta”. “Cantarono i cigni - prosegue il cronista -, faticarono i cuochi e la solitudine della campagna raccolse questa nobile coppia ove si compirono i riti d’Imeneo”. Dal matrimonio nacquero quattro figli: Ginevra (1831-1905) poi sposa di Francesco Paolucci, Francesco (1836-1906) poi sposo di Letizia Tattini, e Anna (1838-1906) e Procolo (1841-1907) entrambi rimasti celibi. Secondo il foglio sepolcrale D 67 n. 1388, Luigia Rusconi morì per aneurisma il 21 giugno 1873 alle 12 1/2 antimeridiane a 62 anni, nel palazzo Isolani di piazza Santo Stefano, sotto San Giovanni in Monte.

Silvia Benati

Bibliografia: Archivio Storico Comunale di Bologna, Fogli sepolcrali, anno 1873; Antonio e Angelo Remedi, Poesie epitalamiche per le faustissime Nozze del signor Conte Gaetano Isolani colla signora Marchesa Luigia Rusconi, Spezia, dai tipi di Vincenzo Botto; Francesco Rangone, Cronaca, manoscritto presso la Biblioteca dell’Archiginnasio, B 2953, c. 647; B 2954, c. 605; Alberto Rusconi, Memorie storiche del Casato Rusca o Rusconi, Bologna, Tipografia Sigonio, 1874; Alberto Rusconi, Appendice alle memorie storiche del Casato Rusca o Rusconi. Documenti, postille e tavole illustrative, Bologna, Tip. Militare, 1877; Alberto Rusconi, Provanze nobiliari fatte dalla famiglia Rusconi di Bologna. Supplemento alle Memorie storiche del casato Rusca o Rusconi, Bologna, tip. Mareggiani, 1877.

Leggi tutto

Opere

Eventi

Luoghi

Persone

Multimedia
Circoli e salotti femminili
Circoli e salotti femminili

1814 | 1848 La restaurazione, i circoli e i salotti femminili. Il caso di Brigida Fava Ghisilieri. Intervista ad Elena Musiani. A cura del Comitato di Bologna dell'istituto per la storia del Risorgimento italiano. Con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. www.vedio.bo.it

Bologna nella Restaurazione
Bologna nella Restaurazione

Bologna nella Restaurazione, 1814 | 1873. Intervista ad Otello Sangiorgi. A cura del Comitato di Bologna dell'istituto per la storia del Risorgimento italiano. Con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. www.vedio.bo.it

www.vedio.bo.it#sthash.V0NR1vdM.dpuf