Note sintetiche
Onorificenze
Medaglia d'Oro al Valor Militare
Partigiano di eccezionale audacia e temerarietà, partecipava a numerosi combattimenti mettendo in luce le preclari sue doti di capo e di combattente. Nel corso di una azione di rastrellamento nemico, per permettere al proprio reparto di sganciarsi, rimaneva volontariamente con altro commilitone a contrastare il movimento avversario, resistendo eroicamente in un casolare benché circondato e provocando al nemico dure perdite. Allorché il nemico, visto vano ogni sforzo incendiava il casolare, e anziché cadere nella mani avversarie, preferiva perire tra le fiamme con il compagno, con l'arma in pugno, tramandando così ai giovani con il supremo sacrificio il più luminoso esempio di patriottismo, di coraggio e di amore per la libertà.
Cà Gennasia (Imola), 6 ottobre 1944
Scheda
Rino Ruscello, da Francesco e Rosa Piazzi; nato il 25 aprile 1927 a Imola; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Operaio elettricista.
Nel marzo 1944 con altri giovani, guidati da Luigi Tinti «Bob», fece parte dei primi gruppi armati che operarono su Monte Mauro, sull'Appennino tosco-emiliano, che confluirono nella 4a brigata Garibaldi poi 36a brigata Bianconcini Garibaldi.
Tornato a Imola nell'autunno, in previsione di quella che si riteneva l'imminente insurrezione popolare, si aggregò al distaccamento imolese della 7a brigata GAP Garibaldi con funzione di comandante di battaglione, e fece anche parte del battaglione Montano della brigata SAP Imola.
Il 6 ottobre 1944, mentre il battaglione Montano si ritirava in una zona più sicura, decise di restare con Marino Dalmonte in località Cà Gennasia, nei pressi della chiesa di Ghiandolino, a Fabbrico (Imola), per controllare gli spostamenti delle truppe tedesche.
All'alba i tedeschi, su segnalazione di una spia, ciricondarono e incendiarono la casa dove i due si trovavano. Si difesero sino all'ultimo colpo e perirono entrambi tra le fiamme.
Il suo nome e quello del fratello Armando, caduto nella Resistenza, sono stati dati al distaccamento imolese della 7a brigata GAP Gianni Garibaldi. Gli è stata conferita la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
Riconosciuto partigiano dal 9 settembre 1943 al 6 ottobre 1944.
Il suo nome è stato dato a una strada di Bologna e a una di Imola. [O]
E' ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.