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Riccardo Rubbi detto/a Bracchi

31 dicembre 1906 - [?]

Scheda

Riccardo Rubbi, «Bracchi», da Enrico e Adele Sasdelli; nato il 31 dicembre 1906 a Castel San Pietro Terme. Nel 1943 residente a Bologna. 3a istituto Aldini Valeriani. Operaio meccanico alla Oeb e dal 1923 alla Sabiem Parenti.
Nel settembre 1920 partecipò all'occupazione della fabbrica nella quale lavorava, occupazione che ebbe termine dopo tre mesi di lotta.
L'anno successivo aderì alla FGCI, assumendo la carica di segretario della cellula di fabbrica. Nel settembre 1923 venne arrestato per la prima volta, trattenuto in carcere per un mese e bastonato a sangue.
Nel 1925 fu di nuovo arrestato per aver organizzato in fabbrica il Soccorso rosso; mancando prove a suo carico venne rilasciato dopo 4 giorni. Per l'attività svolta all'interno dei sindacati fascisti fu arrestato ancora una volta l'1 settembre 1942, recluso nelle carceri di San Giovanni in Monte (Bologna) e nuovamente percosso durante gli interrogatori.

Fu fra gli organizzatori dello sciopero dell'1 marzo 1944, durante il quale si assunse personalmente la responsabilità di fermare i motori dei macchinati alle 10 del mattino.
Ricercato dai nazifascisti, lasciò la città unendosi dapprima alla 36a brigata Bianconcini Garibaldi e successivamente alla 4a brigata Venturoli Garibaldi con funzione di commissario politico di compagnia con la quale partecipò alle lotte conclusive per la liberazione di Bologna.
Riconosciuto partigiano nella 1a brigata Irma Bandiera Garibaldi con il grado di tenente dall' 1 novembre 1943 alla Liberazione. [B] Testimonianza in RB3.