5 Luglio 1890 - 7 dicembre 1917
Note sintetiche
Onorificenze
- Medaglia d'Argento al Valor Militare
"Nobile figura di soldato e patriota, fu esempio costante di sereno valore e di cosciente sprezzo del pericolo. Durante il ripiegamento dall'Isonzo al Piave, incurante della grave fatica e della sua stessa vita,fu costante animatore dei suoi dipendenti, riuscendo ad assolvere valorosamente i difficili compiti affidati al proprio reparto. Sul Piave, mentre curava il benessere dei dipendenti, fatto segno a preciso fuoco di artiglieria nemica, si preoccupava dell'incolumità del proprio reparto, sprezzante della propria; ferito mortalmente da scoppio di granata, col contegno sereno fu fulgido esempio ai dipendenti che amorosamente gli prestavano le prime cure. - Piave, 7 dicembre 1917."
Scheda
Antonio Rivaroli, di Domenico, Capitano nella 161 Compagnia Mitraglieri Fiat, nato il 5 luglio 1890 a Finale Emilia, dimorante a Crevalcore, morto per ferite riportate in combattimento nella 6a Sezione di Sanità a Monastier di Treviso il 7 dicembre 1917. Maestro. "Figlio del fu avvocato Domenico di Finale Emilia, maetro Elementare a Crevalcore, direttore della Cattedra Ambulante di Agricoltura a Rovigo. Chiamato alle armi fino dall'inizio della guerra, quale militare di terza Categoria della classe 1890, ottenne, dopo breve tempo la nomina a Sottotenente della territoriale, e, giusta il suo desiderio, il passaggio all'Esercito combatttente ed inviato in Zona di Guerra. Ferito una prima ed una seconda volta, ne scriveva scherzosamente agli amici. Recentemente per il suo magnifico ed eroico contegno in occasione della sventura che ha colpito la Patria nostra era stato promosso capitano. Ad un amico di Crevalcore pochi giorni prima di essere colpito a morte scriveva: "Ti rassicuro sulla mia sorte, stai tranquillo che l'ultima parola non è ancora detta. Come avrai letto nel Bollettino, la mia Brigata si è meritata l'elogio. Non siamo scappati. Abbiamo ostacolato ed ostacoleremo a sangue l'avanzata nemica sino a prendere il sopravvento. Il nostro motto: Soldati d'Italia non cedere! per i nostri padri, per la nostra terra, per le nostre donne. Il nemico non farà un passo di più. Chi si sbandò è un traditore d'Italia; non cedere! E rivivranno ancora le gesta latine."
Nell'Albo d'Oro risulta deceduto nella 29a Sezione di Sanità. Nel dicembre 1917 la 29 Sezione di Sanità era 1/2 a Fornaci di Monastier e 1/2 a Pralongo. Nel dicembre 1917 la 161 Compagnia Mitraglieri Fiat era aggregata al 146° reggimento Fanteria Brigata Catania.
Ha fatto parte di

Reparti mitraglieri Esercito italiano
Capitano
Eventi

L'istruzione elementare a Bologna
1869 | 1970

Piave. La battaglia d'arresto: o tutti eroi... o tutti morti
4 novembre | 21 dicembre 1917

Piave. La battaglia d’arresto alla fronte della 3a Armata e il tentativo nemico di passaggio del Sile.
9 novembre - 31 dicembre 1917
Luoghi

Crevalcore, (BO)
1796 | 1918

