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Raffaele Riva

29 ottobre 1896 - 31 gennaio 1944

Scheda

Raffaele Riva, nato il 29 ottobre 1896, a Sant'Agata Bolognese. Nel 1943 residente a Roma.
Combattente della guerra 1915-18, fu decisamente avversario degli squadristi. Le persecuzioni dei fascisti lo costrinsero a lasciare Sant'Agata. Si trasferì in Garfagnana ed, a seguito di nuove persecuzioni, raggiunse Roma dove si stabili.
Fece mestieri i più disparati di carattere manuale e saltuari per non subire il ricatto della tessera fascista. Fu più volte fermato in occasioni celebrative del regime fascista.

La sera del 23 dicembre 1943 venne arrestato nella propria abitazione nel corso di una retata di oppositori della RSI. Tradotto nella caserma di via Tasso, interrogato e torturato fu poi trasferito a Regina Coeli.
Il 31 gennaio 1944 venne fucilato dai nazifascisti a Forte Bravetta, assieme ad altre nove persone, poiché - come comunicò l'Agenzia Stefani - «preparavano atti di sabotaggio contro le Forze Armate germaniche e capeggiavano altri attentati contro l'ordine pubblico della città di Roma». Il cappellano del carcere, don Antonio Snoia, ha attestato che le sue ultime dichiarazioni furono: «Muoio con la ferma convinzione che Roma sarà presto liberata e così tutta l'Italia dalla schiavitù nazifascista. Muoio con la mia fede e con la mia fede per la liberazione dell'Italia. Sono innocente; sulla mia coscienza non pesa nessuno dei fatti attribuitimi. Vi raccomando i miei figli che crescano educatissimi... non voglio essere bendato». [AR]