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Ritratto di Vittorio Emanuele II

1859

Schede

Elisabeth Modell (Vienna, 4 settembre 1820 – ivi, 5 ottobre 1865), pittrice, era figlia di un ricco cittadino viennese. Dal 1848 la pittura divenne per Elisa non più solo un piacevole passatempo, ma un vero e proprio aiuto per superare le sofferenze della vita. Riuscì infatti a vendere alcune immagini di genere ed a ottenere di dipingere il primo ritratto dell’Imperatore appena salito al trono, il che la cominciò a far conoscere come pittrice di ritratti. Gli ordini cominciarono ad accumularsi: eseguiva ritratti a grandezza naturale dell'imperatore per le case parrocchiali di Leopoldstadt e Wieden, e per altre città. Un nobile polacco, il conte Ledochowsky, che nel suo castello di Gorkij nella Polonia russa voleva esporre i ritratti di tutti i suoi parenti a grandezza naturale ed inoltre decorare il suo palazzo con copie di opere eseguite da buoni maestri. Il nobil uomo affidò l’incarico ad Elise per l'esecuzione del proprio ritratto. Così, il suo nome divenne sempre più popolare e fu in grado di mantenere la sorella che era stata completamente sfinita da una malattia lunga e difficile, ed i suoi figli.

Si calcola che tra il 1839 e il 1863 completò circa 800 opere (soprattutto ritratti), oltre a molte Madonne e diverse copie di quadri famosi nella Galleria del Belvedere. Il ritratto di “Re Vittorio Emanuele" fu dipinto a Genova nel 1859. Molti di questi ritratti furono ripetuti, alcuni anche tre volte, così come gran numero di copie del ritratto dell’imperatore, forse trenta, di varie dimensioni. Gran parte delle loro copie di quadri popolari di vecchi e nuovi maestri si trovano nel castello di Gorkij, appartenente al conte Giulio Ledochowski. Il suo lavoro parla di talento deciso e grande diligenza; anche se a volte la necessità ha influito sulla qualità dell'opera.

Elisabeth Modell (1820 - 1865), Ritratto di Vittorio Emanuele II, olio su tela, 1859. Bologna, Museo civico del Risorgimento.