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Ritratto di Antonio Garelli

1893

Schede

Enrico Barberi (1850 -1941), Ritratto di Antonio Garelli, 1893. Certosa di Bologna, Galleria degli Angeli, Cella Casarini. Il busto viene collocato in Certosa verso il 1893, e ritrae il canonico della metropolitana di S. Pietro Antonio Garelli. Questo bel marmo ben rappresenta la freschezza e vitalità che lo scultore trasmette in tutti i volti da lui scolpiti. Nel corso del Novecento si assiste, nella sua produzione ritrattistica, ad una semplificazione dei volumi e ad una minor ricerca virtuosistica, avvicinandolo al nuovo classicismo del secolo appena iniziato. Lo scatto fotografico del Fondo Belluzzi del Museo civico del Risorgimento di Bologna è stato fatto con tutta probabilità entro lo studio dell'artista, prima della collocazione sul sepolcro.

Lo studio fotografico della famiglia Lanzoni prende avvio per volontà di Luigi e risulta già attivo nel 1887. La produzione fotografica, pur essendo rivolta prevalentemente all'esecuzione di ritratti, comprende anche una documentazione della città e della sua storia. Lo studio difatti collabora con il Comitato per Bologna storico - artistica e realizza un album dedicato ai cimeli del Museo del Risorgimento. L'azienda termina l'attività nel 1918. Nel 1876 risulta esercitare l'attività in città all'indirizzo di via S. Donato 2973.

Busto di Monsignor Antonio Garelli. Al Chiarissimo Prof. Raffaele Belluzzi ricordo di Enrico Barbèri. Sul supporto, impresso in basso a dx. : Premiata Fotografia L. Lanzoni e Figlio, Bologna, Piazza Ravegnana 2. 1 foto, 283 x 203 mm. ; supporto 482 x 328 mm. , spessore 0,4 mm. [esec. ante 1902]

Roberto Martorelli