Rimondi Emma

Rimondi Emma

12 dicembre 1912 - [?]

Note sintetiche

Titolo di studio: Licenza elementare
Occupazione: Bracciante

Riconoscimenti

  • Partigiana/o ( 1 maggio 1944 - 21 aprile 1945)

Scheda

Emma Rimondi, da Augusto e Teresa Vancini; nata il 12 dicembre 1912 a San Pietro in Casale; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Bracciante.
Nel novembre 1930, pochi mesi dopo il matrimonio, il marito Armando Stagni fu arrestato perché antifascista, licenziato dalle ferroviere e inviato al confino a Borore (NU).
Lo raggiunse nell'agosto successivo e, per vivere, fece la domestica in un'osteria.
Nel giugno 1932 diede alla luce in una stalla la figlia Massimiliana e poco dopo il marito fu trasferito a Ventotene (LT).
Non lo seguì e tornò a San Pietro in Casale perché ammalata di malaria, come la figlia. Nel 1933 fu liberato il marito, pure lui colpito dalla malaria. Seguirono anni di dure sofferenze e di disoccupazione perché non vi era lavoro per due "sovversivi". Nel 1934 partecipò a una manifestazione di protesta di braccianti e venne picchiata dai fascisti.

Durante la lotta di liberazione militò nel battaglione Tolomelli della 2a brigata Paolo Garibaldi e operò a San Pietro in Casale. Nell'autunno 1944 prese parte agli assalti delle sedi municipali di Castel Maggiore e San Pietro in Casale.
Il marito cadde nella Resistenza.
Riconosciuta partigiana dall'1 maggio 1944 alla Liberazione. Testimonianza in RB5. [O]

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