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Aurelia Zama

14 gennaio 1903 - 12 Ottobre 1987

Scheda

Aurelia Zama, da Francesco e Pia Bernardi; nato il 14 gennaio 1903 a Modena. Nel 1943 residente a Bologna. Licenza di scuola media. Impiegata.
Iscritta al PSI. All'avvento del fascismo la sua famiglia, che risiedeva a Rimini (FO), dovette trasferirsi prima a Lugo (RA) e poi a Bologna per sottrarsi alle persecuzioni.
Il padre, vecchio socialista, era stato denunciato per l’uccisione di un fascista e in seguito, fu licenziato dalle ferrovie con la formula dello «scarso rendimento di lavoro».
Nel 1942 si iscrisse al PSI e fece capo al gruppo di compagni che si incontravano nel «fondone» di Paolo Fabbri in via Poeti.

Durante la Resistenza militò nella brigata Matteotti Città e la sua casa, in via Cartolerie 10, divenne una base partigiana. Fu nominata segretaria delle donne socialiste e lavorò nella redazione di "Compagna", il periodico clandestino dalla commissione femminile del PSI, il cui primo numero usci il 30 novembre 1944.
Fu staffetta del CUMER alle dipendenze di Gianguido Borghese. Designata dal PSI e nominata dal CLN e dall’AMG, fece parte del primo consiglio comunale di Bologna.
Riconosciuta partigiana con il grado di sottotenente dall'1 ottobre 1943 alla Liberazione. [O] Testimonianza in RB2.

Nelle prime elezioni amministrative democratiche del 24 marzo 1946, dove per la prima volta votano le donne, Aurelia Zama è in lista con altri 52 candidati per il Partito socialista. Partecipa attivamente alla campagna elettorale sensibilizzando l'elettorato femminile alla sua prima prova, organizza riunioni e comizi ed è una delle poche donne che compongono il gruppo delle "propagandiste" che parlano davanti alle fabbriche, nelle piazze e sul sacrato delle chiese. Il suo impegno politico è molto intenso, ma non viene ripagato in uguale misura dall'elettorato, Aurelia Zama infatti non viene eletta.
La scissione del partito socialista del gennaio 1947, la vede aderire al nuovo Partito socialista dei lavoratori italiani, ala autonomista guidata da Giuseppe Saragat. Amareggiata anche per l'allontanamento forzato dalla sede della Federazione provinciale di piazza Calderini, Aurelia Zama continua il suo lavoro politico come segretaria delle donne della nuova Federazione del PSLI. Nel corso degli anni seguenti abbandona progressivamente la sua militanza anche per problemi di salute e scompare dalla scena politica cittadina. Muore a Bologna il 12 ottobre 1987.
Paola Furlan