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Anselmo Salieri detto/a Simì

28 ottobre 1924 - [?]

Scheda

Anselmo Salieri, «Simì», da Giuseppe e Teresa Gardelli; nato il 28 ottobre 1924 a Imola; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Operaio.
Militò nel battaglione Carlo della 36a brigata Bianconcini Garibaldi con funzione di comandante di compagnia.
Dopo l'8 settembre 1943 incominciò a distribuire la stampa clandestina. L'1 marzo 1944 salì con il gruppo diretto da Giovanni Nardi a Isola che successivamente si trasferì sul Falterona. L'8 aprile1944 con Luigi Tinti si recò al Passo dei Mandrioli, nei pressi di Badia Petralia per procurare sale per la brigata. Prese parte all'attacco contro 3 autobotti di benzina che vennero incendiate.
Dopo il rastrellamento sul Falterona dell'11 aprile 1944, riuscì con tutto il gruppo a filtrare attraverso le maglie dei tedeschi e a raggiungere Rocca San Casciano (FO) e successivamente Monte Carzolano.
Riorganizzata la brigata, gli venne affidato il comando di una compagnia. Con Libero Lossanti, si recò da Mario Musolesi per ottenere armi dalla brigata Stella rossa Lupo, missione che si concluse senza nulla di fatto.
Il 13 giuno 1944 partecipò all'occupazione di Palazzuolo sul Senio (FI). Il 17 luglio 1944 prese parte al combattimento di Casetta di Tiara (Firenzuola - FI) e il 9 agosto1944, su ordine di Tinti, si portò a Castagneto per raggiungere poi la Bastia. Il 10 agosto si spostò verso Moscheta.
Successivamente, dopo uno scontro con i tedeschi a Orsara, andò a Monte Battaglia e prese parte ai combattimenti del 27settembre 1944 difendendo il crinale con la sua compagnia.
Il 28settembre la sua compagnia riuscì a inoltrarsi sino a Cà Nova, ma fu costretta a ritirarsi alle Braiole. Entrò poi a far parte del battaglione Libero, aggregato all'VIII armata britannica, impegnato nella difesa di Borgo Tossignano. Contravvenendo agli ordini emanati, piazzò in diversi punti strategici gruppi della sua compagnia.
Riconosciuto partigiano, con il grado di capitano, dal 28 settembre 1943 al 14 aprile 1945. [AQ]