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G. (Riccardo) Reggiani

13 dicembre 1899 - 25 febbraio 1945

Scheda

Riccardo Reggiani, da Gaetano e Maria Pò; nato il 13 dicembre 1899 ad Anzola Emilia; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Mezzadro.
Militò nel bataglione Tarzan del distaccamento della 7a brigata GAP Gianni Garibaldi operante nella zona di Anzola Emilia.
Appartenente ad una famiglia di antifascisti, perseguitati dal regime, rifiutò di iscriversi al PNF nonostante le sollecitazioni del daziere di Anzola Emilia.

Subito dopo l'8 settembre 1943 prese contatti con Raffaele Buldini e, in accordo con i figli Armando e Mario, trasformò la sua casa in una base partigiana.
Con Buldini entrò a fare parte del CLN di Anzola. Nella sua abitazione furono ospitati, in un rifugio costruito nel campo, i primi renitenti alla leva.
Il 5 gennaio 1944. durante il rastrellamento di Amola (San Giovanni in Persiceto), mentre si trovava presso parenti, visto un camion di tedeschi presso la sua cascina, tentò di raggiungere la propria abitazione, ma venne rastrellato.
Trasferito nel carcere di San Giovanni in Monte (Bologna), fu deportato a Mauthausen (Austria). Secondo il certificato di morte dell'archivio anagrafico di Anzola Emilia risulterebbe morto a Gusen il 25 febbraio 1945. Secondo la versione di un superstite di Gusen, a metà marzo era ancora in vita, anche se in pessime condizioni di salute.
Il nipote Giuseppe Reggiani cadde nella Resistenza.
Riconosciuto partigiano dal 14 aprile 1944 al 25 febbraio 1945. [AQ-O]

E' ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.