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Ettore Gubellini detto/a Polveriera Biondino

11 febbraio 1926 - 2 luglio 1944

Scheda

Ettore Gubellini, «Polveriera, Biondino», da Marino e Adalcisa Folesani; nato l'11 febbraio 1926 a Crespellano; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Meccanico.
Militò nella brigata Toni Matteotti Montagna e operò sull'Appennino tosco-emiliano.
Venne impiccato a Lizzano in Belvedere il 2 luglio 1944. «Ettore, un ragazzo minuto e umile, non spiccava per nessuna dote particolare fra gli altri» eppure dimostrò una forza d'animo straordinaria. «Catturato dai tedeschi venne appeso ad un gancio sopra il cadavere del compagno (Ivo Agostini).
Resistette fiero alle torture dell'aguzzino in divisa di SS che manovrava il cappio per fiaccare le ultime ore di vita e ritardare la morte. Al tramonto il carnefice stanco diede lo strappo definitivo; uno sputo fu la risposta». (Luigi Bruno Mari in RB3). La sua morte venne comunicata ai compagni di brigata da un frate domenicano.
Riconosciuto partigiano dal 15 giugno 1944 al 2 luglio 1944. [AQ]

E' ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.