Salta al contenuto principale Skip to footer content

Diana Franceschi detto/a Anna

12 maggio 1925 - [?]

Scheda

Diana Franceschi, «Anna», da Augusto e Cesira Benfenati; nata il 12 maggio 1925 a Minerbio. Nel 1943 residente a Bologna. Licenza elementare. Casalinga. Alla fine del 1943 in casa Baroncini conobbe Gianni Masi con il quale iniziò la sua militanza politica.
Inserita dapprima nel gruppo dirigente del Fronte della gioventù (febbraio 1944) e poi nei Gruppi di difesa della donna (marzo 1944), svolse un'intensa attività politica fra i giovani operai agricoli di Castenaso e Granarolo Emilia, fra le operaie delle fabbriche Montanari (Sasso Marconi), Giordani (Bolognina - Bologna) del pastificio di Corticella (Bologna) e fra le casalinghe.
I problemi del mondo operaio, della scarsità dei viveri, dell'oppressione fascista, del lavoro femminile in fabbrica furono al centro della sua attività politica e divennero i temi per sollecitare la partecipazione femminile e giovanile alla Resistenza. Nel marzo 1944, quale dirigente del Fronte della gioventù, fu fra gli organizzatori della manifestazione delle donne nel quadro della giornata internazionale della donna. Inserita da Giorgio Scarabelli nel gruppo dirigente dei Gruppi di difesa della donna, fu responsabile di quello operante nella Bolognina e nelle Lame insieme con Bruna Bettini, Lina Magni e Ilde Pezzoli e del gruppo operante a San Ruffillo e a Monte Donato (Bologna) insieme con il marito Luigi Orlandi.
Fu fra le organizzatrici della manifestazione per la distribuzione del sale del 3 marzo 1945 alla quale partecipò attivamente. Nella primavera 1945 insieme con Penelope Veronesi, organizzò la grande manifestazione per la liberazione dei detenuti politici.
Il suo lavoro nei Gruppi di difesa della donna si collegò strettamente all'esperienza partigiana.
Militò nella 2a brigata Paolo Garibaldi. Il fratello Talvanne cadde nella Resistenza.
Riconosciuta partigiana con il grado di sottotenente dal 12 febbraio 1944 alla Liberazione. Testimonianza in RB5. [AQ]