Salta al contenuto principale Skip to footer content

Delegazione assistenza agli emigranti

1939

Schede

Quando la Germania nazista promulgò la legislazione antirazziale, molti ebrei di quel paese si trasferirono in Francia e in Italia per poi raggiungere gli USA.
In Italia furono promosse varie iniziative per assistere i profughi, provenienti anche da Polonia, Romania e Cecoslovacchia.
Per aiutare anche gli ebrei italiani che intendevano emigrare, dopo l’inizio della politica razziale da parte del regine fascista, fu decisa la costituzione di una struttura adeguata.
Su iniziativa dell’Unione comunità israelitiche italiane, nel 1939 fu istituita a Genova la Delegazione assistenza agli emigranti, meglio nota come Delasem. Presidente era Lelio Vittorio Valobra.
In Emilia-Romagna operarono quattro fiduciari: Mario Finzi a Bologna, Silvio Magrini a Ferrara, Gino Friedmann a Modena e Rolando Vigevani a Parma. La Delasem dava ai profughi assistenza materiale, morale e religiosa.
A poco a poco allargò la propria attività assistendo non solo chi voleva emigrare, ma anche chi era detenuto in carcere o nei campi di concentramento, come in quello di Tarsia Ferramonti (CS), dove allestì una piccola sinagoga. Aprì ambulatori e organizzò corsi scolastici per i figli degli ebrei perseguitati. Tra il 1939 e il 1944 assisté 6.700 persone. La spesa annua della Delasem era di circa 8 milioni.
Provvedeva alle necessità finanziarie con sottoscrizioni fatte all’interno delle comunità italiane o con sovvenzioni provenienti dall’estero. Finzi fu arrestato a Bologna il 31.3.1944. Dopo essere stato nel campo di Fossoli (Carpi - MO), fu internato a Birkenau (Germania) e ad Auschwitz (Polonia) dove scomparve. [O]