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Prospero Ferdinando Benedetto Lorenzo Ranuzzi Cospi

16 novembre 1740 - 15 Febbraio 1815

Scheda

Prospero Ferdinando Benedetto Lorenzo Francesco Baldassarre Ranuzzi Cospi, figlio di Angelo Ferdinando e di Vittoria Bentivoglio, nasce a Bologna il 16 novembre 1740. L’8 giugno 1863 sposa la marchesa Maria Maddalena Grassi, figlia del senatore marchese Carlo e della contessa Olimpia Pepoli, nata a Bologna il 17 dicembre 1743. La moglie muore però di parto l’anno successivo, il 24 aprile 1764. Prospero Ferdinando si risposa quindi il 2 settembre 1765 con la marchesa Vittoria Malvezzi Lupari, nata a Bologna il 26 febbraio 1746, figlia del senatore Sigismondo III Maria, marchese di Castel Guelfo, e di Laura Pepoli. Nel 1768, risolta una disputa con il cugino Giacomo II, per un appartamento che occupava nel palazzo in via Vascelli, si trasferisce nel palazzo Cospi in via San Vitale. Uomo colto, padroneggia greco, latino e francese. Ricopre per ventiquattro volte la carica di Magistrato degli Anziani e il 25 maggio 1781 è nominato cavaliere milite dell’Ordine di Santo Stefano. Frequenta un ambiente aristocratico appassionato di teatro, come quello del commediografo marchese Francesco Albergati Capacelli e del senatore conte Gianfrancesco Aldrovandi Marescotti. Prospero Ferdinando segue l’esempio dell’Aldrovandi e dell’Albergati, che non solo traducono opere teatrali straniere, ma le allestiscono nei teatri privati in città e presso le ville di campagna. Ranuzzi Cospi inaugura il suo teatro nella villa di Bagnarola di Budrio nel 1783 e fino al 1797 ospita due opere l’anno, in molti casi tradotte dal francese da lui stesso e nel 1785 viene recitato un prologo scritto sempre da Prospero Ferdinando.

La stagione rivoluzionaria e napoleonica, iniziata nel ’97, influenza inevitabilmente anche il teatro, che apre alle masse. L’Albergati Capacelli si adegua scrivendo subito un’opera ispirata ai tempi nuovi, mentre Prospero Ferdinando preferisce ritirarsi nella villa di Bagnarola, isolamento che aumenta dopo la morte della seconda moglie, nel 1802. E’ di questo periodo la composizione, e pubblicazione sotto pseudonimo, di una serie di sonetti dedicati alla moglie scomparsa. Nonostante la tendenza ad una vita più isolata, non rimane insensibile alla vita sociale e culturale di Bologna e sarà lui, forse in memoria della prima moglie morta di parto, a devolvere una rendita a Maria Dalle Donne, la studiosa di ostetricia, perché possa dedicarsi con serenità agli studi ed all’insegnamento. L’11 marzo 1811 redige il testamento in cui decide, oltre a vari lasciti alla servitù, ai poveri e ai parenti, di nominare erede universale il conte Ottavio Malvezzi de’ Medici, nipote per parte di moglie, a patto che questi assuma il suo nome, cognome e stemma. Prospero Ferdinando muore a Bologna il 16 febbraio 1815 ed è sepolto, come da sue volontà, accanto alla seconda moglie a Bagnarola di Budrio. Ottavio, fatta realizzare la tomba presso la Certosa di Bologna, vi farà quindi traslare il solo cuore.

Maria Chiara Liguori