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Adolfo Pullega detto/a Giorgio

24 aprile 1912 - [?]

Scheda

Adolfo Pullega, «Giorgio», da Giuseppe e Genovieffa Collina; nato il 24 aprile 1912 a Calderara di Reno. Nel 1943 residente a Bologna. 4ª elementare. Falegname alla Manifattura tabacchi.
Iscritto al PCI.
Il 24 agosto 1932 venne arrestato, con altri 54 militanti antifascisti, per «organizzazione comunista». Il 23 novembre 1932 fu prosciolto e liberato per la concessione dell'amnistia del decennale fascista. Nel febbraio 1933 venne arrestato e il 5 marzo liberato senza processo, ma ammonito.
Il 21 gennaio 1935 fu arrestato nuovamente per non avere rispettato le disposizioni dell'ammonizione e il 4 condannato a 3 mesi. Il 26 ottobre 1935 subì un altro arresto per lo stesso motivo e una nuova condanna a 4 mesi il 27 dicembre. Liberato il 19 aprile 1936 venne arruolato e spedito ad Agrigento. Nella città siciliana fu arrestato il 28 aprile 1938 per «propaganda comunista svolta fra altri militari» e assegnato al confino per 5 anni.
Venne inviato a Ventotene (LT) e il 2 novembre 1939 trasferito alle Tremiti (FG). Il 31 settembre 1942 nella sua pratica fu annotato: «non ha fornito prova alcuna di ravvedimento e conserva inalterate le proprie idee comuniste». Per questo motivo, l'11 maggio 1943, quando terminò di scontare la pena, non venne liberato, ma internato per tutto il periodo della guerra.
Il 28 agosto 1943 ebbe la grazia dal governo badogliano e potè tornare a Bologna.
Durante la lotta di liberazione fu membro del CUMER e operò a Bologna.
Riconosciuto partigiano con il grado di tenente dall'1 novembre 1943 alla Liberazione. [O]