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Progetto per la Loggia del Colombario

1878

Schede

Intorno alla metà del XIX secolo, i monumenti funebri non sono più destinati soltanto a chi è di nobile nascita o a chi ha compiuto gloriose imprese, ma anche alla nuova, rampante, borghesia imprenditoriale e, in seguito a ciò, nel volgere di qualche anno, in Certosa diventano necessari lavori di ampliamento del primitivo impianto conventuale, ormai insufficiente.

Nel 1878, a levante del Colombario, inizia la realizzazione della Corsia, “compresa fra la galleria del Colombario a mezzogiorno e la cella della Nobile Famiglia Pepoli (l’elaborata tomba, evidente omaggio a Thorwaldsen, è di Massimiliano Putti) a tramontana”, come recita il Capitolato per l’appalto redatto il 20 giugno e, conservato, insieme al progetto in esame, nel ricchissimo Archivio Storico Comunale. Il tecnico incaricato, Antonio Dall’Olio, concluderà il lavoro nel 1882: sulla base dei disegni di Coriolano Monti per altri spazi del cimitero ed ispirandosi a quanto si andava costruendo in quegli stessi anni in Italia, attinge al repertorio eclettico in modo che la Corsia possa felicemente integrarsi con le strutture architettoniche precedenti e possa servire come trait d’union alle future costruzioni che si erigeranno nelle aree circostanti, man mano che questa “grande casa dei morti”, per citare Carducci, s’ingrandisce. La piena percezione delle architetture della Certosa, leggibilità che è parte integrante di un progetto, viene irrimediabilmente compromessa dal proliferare di monumenti funebri imponenti ed elaborati, come i fortunatissimi tableaux vivant di Carlo Monari, in cui eleganti modelle in posa da vedove inconsolabili esibiscono, invece delle lacrime, i tessuti ed i pizzi preziosi degli abiti all’ultima moda.

Antonio Dall’Olio (Bologna 1836 - ivi, 1925), Progetto per la Loggia del Colombario, 1878. Disegno acquerellato su carta, mm 655 x 309. ASCBo, Comune, Scritture Private, Colombario, 1878.

Teresa Ferrari, Daniela Sinigalliesi

Testo tratto da: Buscaroli B., Martorelli R. (a cura di), Luce sulle tenebre: tesori preziosi e nascosti della Certosa di Bologna, catalogo della mostra, Bologna, Bononia University Press, 2010