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Virgilio Salicini

1890 - 28 maggio 1917

Scheda

Salicini Virgilio, di Vincenzo, soldato nel 6 reggimento Bersaglieri, nato a Baricella nel 1890, dimorante a Baricella, disperso sul campo il 28 maggio 1917. Colono. Ammogliato, lascia tre orfani, un maschio e due femmine.
Caporale del 6° reggimento Bersaglieri, assieme al 12°, formavano la 1° Brigata Bersaglieri.
La brigata operava nel settore denominato Zona Gorizia, col compito di allargare l'occupazione verso quelle colline su cui erano riparati gli Austriaci dopo la battaglia del 1916; tutte le truppe erano inquadrate nel II° Corpo d'Armata.
Leggiamo dalla Relazione Ufficiale Italiana sulla 10° battaglia dell'Isonzo: " 26 maggio. Il Comando della 53° div. , aveva ordinato al btg. Alpini M.Cervino che muovendo lungo la dorsale quota 652 - q. 503, spazzasse le caverne da nuclei nemici ivi asserragliati, che prendendo di fianco la colonna di Bersaglieri ne ostacolava l'avanzata su quota 503 del M. Vodice.
A causa del tiro violento dell'artiglieria austriaca nessuna azione ebbe luogo. 27 maggio. Il Comando Italiano dispose che la brigata di fanteria Milano sostituisse i Bersaglieri che erano schierati frontalmente alla quota 503, passando questi ultimi alle dipendenze della 8° divisione, col compito di coadiuvare i fanti della Milano con attacco simultaneo da destra verso la quota 611 per convergere poi sulla quota 503 del Vodice. 28 maggio.
Iniziatasi l'azione, alpini del btg. Cervino alle 10,30' irruppero nei camminamenti del costone orientale del Vodice conquistandolo, mentre i fanti della Milano alle 18,55' causa il fortissimo tiro di interdizione nemico non erano ancora arrivati alla prefissata quota 531, sicchè furono fermati in posizione d'attesa. All'ala destra i Bersaglieri compirono uno sbalzo di oltre 150 metri verso la quota 611, poi ostacolati dalle mitragliatrici avversarie e non sopraggiungendo la colonna di rinforzo, furono costretti a ripiegare.
Un successivo attacco dei Bersaglieri, coadiuvati dal III° btg del 160° fanteria non ebbe successo; a sera il Comando Italiana ordinava di rafforzarsi sulla linea raggiunta. " Le perdite del solo II° Corpo d'Armata ammontarono nel corso della battaglia a circa 23000 uomini. Salicini Virgilio muore il 28 maggio, dichiarato disperso nel corso dell'azione contro la quota 611 del Monte Kuk.
(Paolo Antolini)