Pini Carlo

2 febbraio 1894 - 17 agosto 1916

Note sintetiche

Causa della morte: Per ferite
Occupazione: Bracciante

Scheda

PINI CARLO di Cesare e di Atti Carolina, nato a Molinella il 2 febbraio 1894 (immigrato da Granarolo Emilia il 9/11/1912), celibe, professione bracciante, residente a Trebbo di Reno, via Lame n. 14, soldato del 20° Reggimento Fanteria, 1^ compagnia (BRIGATA BRESCIA) – morto giovedì 17 agosto 1916 in seguito a ferita da proiettile di fucile alla testa riportata in azione di guerra a Nad Logem ed ivi sepolto (Registro atti di morte pag. 132, n. 1146 d’ordine del 20° Reggimento fanteria); per ONORCADUTI sepolto nel Sacrario Militare di Redipuglia tra gli ignoti.
“Il 15 luglio 1916 la brigata ritorna in linea per prendere parte alla 6^ battaglia dell’Isonzo detta anche battaglia di Gorizia col compito di attaccare le cime 3 e 4 del S. Michele.
Il 6 agosto, con un sanguinoso assalto, che costa alla brigata la perdita di circa 900 uomini di truppa e di 32 ufficiali, le due cime tanto a lungo contese vengono alfine conquistate e mantenute contro i replicati ritorni offensivi che il nemico tenta nei giorni 7, 8 e 9 agosto. Circa 700 prigionieri rimangono in potere della brigata durante l’azione.
Nei giorni successivi la brigata rimane in riserva; viene richiamata in prima linea, il giorno 15, per l’attacco della fronte Pecinka-Segeti.
L’azione, iniziata con grande slancio, dal 19° Reggimento verso Pecinka dal 20° verso Segeti, è costretta dalla violenza del fuoco nemico a fermarsi ai robusti reticolati che completano la difesa di quelle forti posizioni”.
Durante l’assalto perde la vita Carlo Pini. (da Brigate di Fanteria – 2° vol.)
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