Piave. La battaglia d'arresto: o tutti eroi... o tutti morti

Piave. La battaglia d'arresto: o tutti eroi... o tutti morti

Scheda

L'ordine di ripiegamento dal Tagliamento al Piave fu dato da Cadorna il 4 novembre 1917 alle 10,35. Riguardava la 2a e la 3a armata, che dovevano iniziare immediatamente il deflusso dei soldati non impegnati in combattimento. La 4a armata del generale Di Robilant sapeva già dal 31ottobre del previsto ritiro sul Grappa, ma ritardò di un giorno l’operazione, e in Cadore ciò fece sì che tutta la retroguardia venisse sorpresa a Longarone dalle avanguardie tedesche del tenente Rommel: furono catturati 10.000 soldati e persi 94 cannoni. Ben più drammatica la sorte della 63a e 36a divisione dell'ex corpo Carnico, che vennero completamente distrutte. In pianura, completata la distruzione dei ponti e delle ferrovie, il caos cominciò a scemare, anche per il ritardo dell'armata avversaria nel superare il Tagliamento a causa del mancato arrivo dalla Romania dei ponteggi mobili; ciò consentì all’esercito italiano di riorganizzare le fila. Nelle retrovie furono installati campi di raccolta degli sbandati, dove i soldati furono di nuovo inquadrati, armati e riaddestrati; venne chiamata alle armi l'ultima classe disponibile in Italia, quella dei "ragazzi del '99". L’8 novembre il bollettino di guerra germanico comunicava la cattura di 250.000 uomini e 2.300 cannoni. Ma a questo punto anche per gli austro-tedeschi le cose iniziarono a complicarsi: la fulminea avanzata aveva allontanato il nuovo fronte di un centinaio di chilometri dalle loro linee ferroviarie, cosicché i rifornimenti divennero difficoltosi. Erano in ritardo non solo le artiglierie pesanti e le munizioni, ma anche le vettovaglie per gli uomini. Sull'altipiano dei Sette Comuni l'11a armata austriaca esauriva il suo sforzo senza riuscire a realizzare lo sbocco in pianura che avrebbe potuto compromettere lo schieramento del Grappa. Il 29 novembre terminava l'offensiva austro-tedesca. A metà dicembre sul medio Piave e sul Grappa fu fatto un ultimo tentativo di sfondamento ad opera delle due migliori divisioni tedesche, la 5a e la 200a, contro le quali entrarono in combattimento anche 6 divisioni anglo-francesi giunte dal fronte occidentale. Concluso quest'ultimo tentativo senza risultati, a fine dicembre, il Generale Von Below ordinava il ritiro delle truppe germaniche. Sul fronte del Piave e del Grappa rimanevano i nostri tradizionali nemici: gli austriaci. Ricominciava la guerra di trincea.

Paolo Antolini

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Leggenda del Piave

La leggenda del Piave, Giovanni Gaeta, 1918. Versione cantanta da Giovanni Martinelli, 1918. File audio tratto da www.firstworldwar.com

Il Piave
Il Piave

"Il Piave", tratto dal film documentario "la Città Rossa nella Grande Guerra" di Alessandro Cavazza e Lorenzo K. Stanzani

Documenti
Cadorna Luigi
Tipo: PDF Dimensione: 150.98 Kb

Mirtide Gavelli, biografia di Luigi Cadorna. Museo Civico del Risorgimento di Bologna

Ritirata al Piave
Tipo: PDF Dimensione: 194.17 Kb

La ritirata al Piave: le cifre della disfatta. Ottobre - novembre 1917.

Bibliografia
1917-1918: il Piave, la memoria. Guida ragionata per il Museo storico di Maserada sul Piave
Assessorato alla Cultura del Comune di Maserada (a cura di)
1997 Maserada sul Piave Comune di Maserada sul Piave
Caporetto una battaglia e un enigma
Silvestri M.
2003 Milano Rizzoli
Il Piave
Minniti F.
2000 Bologna Il Mulino