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Palazzo della Mercanzia

Schede

Il palazzo della Mercanzia, sede della Camera di commercio, fu costruito fra il 1384 e il 1391 da Antonio di Vincenzo e Lorenzo di Bagnomarino.

Fra il 1888 e il 1890 l’edificio sarebbe stato restaurato da Alfonso Rubbiani e Alfredo Tartarini. I lavori comportarono la demolizione delle parti aggiunte nel 1837, nel corso di un altro restauro, cancellando una delle due porte (quella a sinistra nelle foto) e i due occhi che le sormontano. Inoltre, si sostituirono parti degradate e se ne decorarono altre sulla base di lievissime tracce. I lavori furono completati con la creazione di un orologio sulla porta d’accesso e una balaustra in muratura delimitante il portico alla base dell’edificio. Con questi lavori Rubbiani si affermò come artista del restauro correttivo. Lo stesso, infatti, sarebbe stato artefice di altri importanti interventi sui monumenti medioevali cittadini, “ripulendoli” dai segni del tempo e isolando edifici prima inseriti in entità complesse.

In linea con questa tendenza, con lo sventramento dell’area anticamente detta Mercato di Mezzo, negli anni Dieci del Novecento, la magnifica costruzione gotica sarebbe trovata isolata, tanto da essere visibile dalle Due torri, inserita in un contesto in grado di valorizzarne il carattere monumentale.

Testo estratto da Cent'anni fa Bologna: angoli e ricordi della città nella raccolta fotografica Belluzzi, Bologna, Costa, 2000.