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Monumento Bonfiglioli

1928

Schede

La documentazione rinvenuta presso l’Archivio storico del comune attesta che il progetto per la tomba di Napoleone Bonfiglioli fu presentato in data 17 febbraio 1928 dal marmista Francesco Zucchini di Bologna. La richiesta è corredata di un disegno preparatorio, dal quale emerge la decorazione scultorea di entrambe le lapidi, quella del caduto Deodato e quella dei genitori ancora viventi. Il progetto fu approvato dalla commissione edilizia il 28 dello stesso mese di febbraio e, con ogni probabilità, realizzato subito dopo. L’impianto iconografico si lega a stilemi cimiteriali consolidati e i ritratti mostrano intenti di spiccato realismo. Gli occhiali, la profonda ruga al centro della fronte, i tratti somatici ben caratterizzati ci restituiscono un’immagine fotografica del giovane ragioniere Deodato Bonfiglioli, morto a Vallarsa, per ferite riportate sul campo di battaglia, il 27 giugno 1916. La medesima caratterizzazione fisionomica è riservata ai genitori, di profilo, perennemente rivolti nella contemplazione del figlio. Come attesta la lapide posta a fianco del duplice ritratto, la morte dei genitori è successiva alla realizzazione dei loro ritratti sulla tomba. I tralci vegetali di quercia e di palma, simbolici repertori dell’arte bellica, diventano principalmente elementi decorativi di gusto liberty, caratterizzati dai movimenti eleganti svolti attorno ai medaglioni con i ritratti e avvolti ora alla spada, nella lapide di Deodato, ora alla croce nella lapide dei genitori.

La tomba si compone di due lapidi in marmo bianco collocate a parete. Entrambe presentano, alle estremità, un’iscrizione incisa e rubricata e nella parte sottostante una fioriera marmorea con una croce centrale a rilievo. La lapide a sinistra, dedicata alla memoria del caduto, è decorata da un rilievo con l’effige del defunto posto all’interno di un medaglione alla cui destra sono disposti una spada rovesciata e un elmo avvolti da un ramo di quercia. La lapide a destra è riservata al ricordo dei coniugi Bonfiglioli, genitori del caduto; mostra un medaglione con il rilievo di entrambi i profili rivolti al figlio e un ramo di palma con croce latina.

Iscrizioni commemorative: RIPOSA QUI NEL SONNO DEI FORTI / IN ATTESA DEL FELICE RISVEGLIO / ALLA VITA IMMORTALE / DEODATO BONFIGLIOLI RAG. / FEDELE MILITE DEL DOVERE / UFFICIALE INVITTO DELLA PATRIA IN ARMI / IL 27 GIUGNO 1916 GLORIOSAMENTE CADUTO / A 23 ANNI / DAVANTI A MONTE CORNO DI VALLANSA / IN ASPRA DISUGUALE LOTTA / OFFRENDO SENZA SCHERMO / AI COLPI SUBDOLI DEL NEMICO CELATO / LA SUA BALDA GIOVINEZZA / IL CORAGGIO L’ARDIRE LA FEDE / SACRO INOBILIABILE / AI GENITORI ALLA SORELLA DERELITTI / MESTO RICORDO.

E QUI VICINO AL DILETTO DEODATO / IL MARITO NAPOLEONE E LA FIGLIA GRAZIELLA / COMPOSERO NELLA PACE DI CRISTO / GIULIA ZUCCHI BONFIGLIOLI / CANDIDA DI FEDE / INVITTA NELLA CRISTIANA SOFFERENZA / ANGELO DI TACITA' EFFUSA DI BONTA' / MIGRATA A DIO IL 24 FEBBRAIO 1931 / AFFINCHE' COME D'AMBEDUE / UNA FU LA VITA TERRENA / UNA SIA LA GLORIA DEL BEATO RISORGIMENTO / - / CAV. NAPOLEONE BONFIGLIOLI / NATO A VILLA DOLORES IL 29 SETT. 1859 / MORTO IL 13 DIC. 1936 / LA FIGLIA MEMORE DI TANTO AFFETTO / VOLLE QUI ONORARE LE AMATE SPOGLIE.

Testo tratto da 'Memorie della grande guerra: le tombe dei caduti nel cimitero monumentale della Certosa di Bologna', Minerva, 2007.