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La Guerra in Adriatico: la beffa di Buccari

Azione di guerra 10-11 febbraio 1918

Schede

Nella notte tra il 10 e l’11 febbraio 1918 trenta marinai italiani, a bordo di tre motoscafi comandati da Costanzo Ciano riuscirono a penetrare nel porto di Buccari, situato in una profonda insenatura del golfo del Quarnaro, a 10 km. ad est di Fiume, dove era ormeggiato il naviglio mercantile austriaco. L’audace azione non ebbe risultati materiali, mentre fu immenso l’effetto morale, anche perché essa venne resa famosa da Gabriele D’Annunzio, che vi prese parte. Nel libretto La beffa di Buccari – nome con cui l’impresa passò alla storia – il poeta pubblicò subito non soltanto il diario di quella notte, ma anche la Canzone del Quarnaro, il cui ritmo incalzante avrebbe accompagnato l’impresa di Fiume e la nascita del fascismo il quale, come è noto, si appropriò del celebre grido contenuto nel ritornello. … Siamo trenta su tre gusci, su tre tavole di ponte: secco fegato, cuor duro, cuoia dure, dura fronte, mani macchine armi pronte, e la morte a paro a paro. Eia, carne del Carnaro! Alalà! … Otello Sangiorgi