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Isonzo: Inverno 1915-1916

Battaglia Inverno 1915-1916

Schede

Dopo l'offensiva autunnale del 1915, ed in vista dell'imminente inverno le truppe rimaste in prima linea avevano iniziato i lavori di rafforzamento delle posizioni raggiunte, dedicandosi anche a risanare il campo di battaglia dai cadaveri insepolti ed in stato di decomposizione avanzata. Nel gennaio del 1916, in base alle direttive del C.S.I., le forze non strettamente necessarie sugli altri fronti dovevano essere "prestate" alla 2a armata per la conquista degli obiettivi non ancora raggiunti sulla destra del fiume Isonzo. Constatata la quasi inutilità dell’artiglieria tradizionale contro le difese passive, venivano emanati ordini perché contro di esse si procedesse con le armi da trincea e con i sistemi della guerra di mine. Obbiettivo della 3a armata era la conquista del sistema difensivo austriaco che si appoggiava al San Michele ed al paese di San Martino del Carso, nonché il miglioramento delle posizioni verso Monfalcone. Da entrambe le parti, italiana e austriaca, erano stati emanati ordini per tenere sotto pressione gli avversari e, ove possibile, riconquistare almeno parte delle posizioni perdute.

Paolo Antolini