Salta al contenuto principale Skip to footer content

Giordani | giocattoli - carozzine

1875 | 1984

Schede

In una bottega da fabbro in via San Vitale, Raffaele Giordani aveva iniziato nel 1875 la sua attività, poi proseguita con il figlio Pietro (?-1911) realizzando anche dei velocipedi. Alla morte di quest’ultimo, era ricaduta sul maggiore dei suoi figli, Raffaele (1889-1963), la responsabilità nella conduzione della Ditta e nella cura di quattro fratelli, proseguendo la produzione di manufatti in ferro, realizzando inoltre dei tricicli e delle carrozzine.
Nel 1915, prima del conflitto mondiale che lo avrebbe visto in forza all’Arsenale Militare, aveva pubblicato il primo catalogo con la presenza, tra i giocattoli, anche delle automobili.
I decenni successivi avevano registrato la crescita e l’affermazione della Giordani dall’ambito locale a quello nazionale, con aperture anche al mercato estero, tanto da richiedere la costruzione di uno stabilimento in Via Nicolò Dall’Arca, nel 1932.
Distrutto in un’incursione aerea nel 1943, era stato ricostruito nel 1946 e dotato di nuove e moderne macchine. La produzione negli anni successivi era ripresa a pieno regime, arricchita da nuove proposte, continuamente rinnovate, di giocattoli e carrozzine, con un crescente gradimento da parte degli acquirenti ed un incremento tale da portare alla necessità di una fabbrica più grande, a Casalecchio di Reno, ultimata nel 1961.
Pietro Giordani (1913-1996), figlio primogenito di Raffaele, era nel frattempo subentrato nella conduzione dell’Azienda, coadiuvato dai fratelli Guerrino, Ermete, Luciano ed Emilia, dimostrando grande intraprendenza nelle scelte produttive e commerciali, portando il marchio Giordani ad affermarsi in tutto il mondo. L’attività della Giordani è cessata nel 1984.

Antonio Campigotto

Testo tratto da "La Ruota e l’Incudine la memoria dell’Industria Meccanica bolognese in Certosa", Minerva, 2016