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Ubaldo Ghelli

2 giugno 1885 - 28 ottobre 1918

Scheda

Ghelli dott. don Ubaldo, di Saverio, tenente cappellano nell'ospedale da campo 239, nato a Medicina nel 1885, dimorante a Bologna, morto per polmonite influenzale nell'ospedale da campo 014 il 28 ottobre 1918. Sacerdote. Celibe.

"Classe 1885 - Tenente Cappellano militare. Morto il 28 ottobre 1918 nell’Osp. da campo 239 a Papozze per Morbo epidemico contratto nel fermo adempimento dei suoi doveri patri e sacerdotali. Sepolto nella cappelletta di vita esclusivamente per i sacerdoti nel cimitero di Papozze (Rovigo) paese dove funzionava l’Osp. 239. Il sacerdote Ghelli Ubaldo di Saverio e di Teresa Giovannini, nacque a Medicina Il 2 giugno 1885. Prestò servizio militare con la classe cui apparteneva. Con la dichiarazione di guerra, richiamato alle armi, fu assegnato il 31 maggio 1915 quale cappellano militare all'ospedale da campo 239. Alla vigilia della fine vittoriosa della guerra cadde vittima della sua carità sacerdotale per bronco polmonite il 28 ottobre 1918 a Papozze di Rovigo. (La salma venne traslata il 2 dicembre 1919 nella Certosa di Bologna). Sacerdote di Cristo in esempio, pronto all'appello della Patria in armi, tutto sé stesso offerse al trionfo della causa nazionale: le fresche energie della fiorente giovinezza, la luce dell'intelletto vivacissimo, educato alle più alte idealità ed ai più severi studi; l'ardore del suo grande cuore con il soldato ferito o infermo riconosceva un fratello in Cristo, un difensore della comune dilettissima patria. Memorabili i suoi infiammati discorsi alle truppe che, per incarico del Comando del Presidio di Palmanova, tenne nel 1915 e nel 1916 il 2 novembre e che, dati alle stampe, ancor oggi non senza fremito si leggono. La sua Fibra robustissima, cosa dalla diuturna dedizione di sé al dovere, fu presa da un attacco influenzale, ma, convalescente appena, volle alzarsi dal letto per porgere ad un moribondo di febbre spagnola, per lui doppiamente infettiva, il supremo conforto del suo ministero. Sorpreso da bronco-polmonite, in breve chiudeva eroicamente l'esistenza in Papozze nell'ospedale da campo 014. La memoria del luminoso sacrificio non si è spenta: eloquentissima la lettera del sig. Podestà di Papozze in data 9 ottobre 1933: '...ancor oggi non sappiamo rammentare il suo nome senza rimpianto e senza che al suo ricordo si associ il volontario ed eroico sacrificio della sua vita.' Med. Camp. Int." (Tratto da 'In memoria dei medicinesi caduti per la patria 1915 - 1918', Medicina, Tipografia Luciano Luminasi, 1933).

Note: E' ricordato nel Lapidario della Basilica di Santo Stefano a Bologna. Nell'ottobre 1918 l'Ospedaletto da campo n°014 si trovava in località Villanova Marchesa (RO).