Fanteria - 111° e 112° reggimento, brigata Piacenza

Fanteria - 111° e 112° reggimento, brigata Piacenza

Scheda

Costituita il 15 marzo con battaglioni del 25°, 26°, 61°, 62°, 65° reggimento fanteria.

Anno 1915
La Brigata a fine maggio è inviata nella zona di Desenzano alle dipendenze della 30° divisione, ove effettua una intensa preparazione per il suo impiego in zona di guerra. Il giorno 7 luglio si trasferisce a Cormons, poi prende posizione tra Sdraussina e Polazzo col XI° Corpo d’armata in previsione della II° Battaglia dell’Isonzo. Tra il 25 ed il 30 luglio il 112° reggimento attacca la linea nemica antistante le alture di Polazzo, conseguendo brillanti risultati; il 111° invece è nella colonna che ha come obiettivo il monte San Michele, la cima viene più volte raggiunta ma la reazione dell’artiglieria costringe i superstiti a ripiegare. Nei giorni seguenti i reparti provvedono a rafforzarsi sulle nuove posizioni conquistate.
Alla fine d’agosto e per tutto il mese di settembre la Piacenza attende ai lavori di rafforzamento, operando anche improvvisi attacchi per migliorare le proprie posizioni. Alla III° Battaglia dell’Isonzo, la Brigata partecipa occupando e sorpassando più volte le cime 3-4 del San Michele, sempre ricacciata dai contrattacchi austriaci; altri tentativi vengono fatti ai primi di novembre, tutti infranti dalla dura reazione avversaria.

Anno 1916
La Piacenza viene di nuovo divisa e il 112° rimane nelle retrovie, mentre il 111° passa in forza al VI° Corpo d’armata e concorre agli attacchi contro la linea Oslavia – quota 188 sferrati in gennaio; in aprile la Brigata si ricompone e nel settore di Oslavia sostituisce la Brigata Granatieri. Fattasi precaria la situazione sugli altipiani trentini per l’offensiva lanciata in maggio dal nemico (Strafexpedition), la Piacenza viene trasferita in altipiano d’Asiago nella zona del monte Tondarecar – Val Frenzela.Tra il 15 ed il 26 giugno, iniziatasi la nostra controffensiva, la Brigata punta su Castelgomberto e monte Fior ed una volta raggiunto l’obiettivo prosegue contro il Mosciagh e lo Zebio: gli accaniti assalti sono tutti respinti con ingenti perdite, in settembre il fronte si assesta con la Piacenza sulla linea Roccolo – Catz – Casara Zebio. Fino alla fine del 1916 la Brigata rimane nelle stesse posizioni, usufruendo di turni di riposo e di linea.

Anno 1917
In giugno, la Piacenza concorre dalle sue posizioni alla grande e sfortunata battaglia dell’Ortigara, il nemico viene più volte attaccato per evitare che le riserve accorrano dove più infuria il combattimento, purtroppo le difese accessorie e le mitragliatrici risultano ostacoli insuperabili.
Dopo un turno di riposo la Piacenza ritorna in Carso ed il 15 agosto è sul Nad Logem (XI° Battaglia dell’Isonzo) da dove parte per conquistare le quote che ancora sono in mano al nemico; dopo una serie di attacchi che producono modesti risultati viene inviata a riposo. Il 26 ottobre, ricevuto l’ordine di ripiegare per lo sfondamento operato dai tedeschi a Caporetto, la Brigata passa il Tagliamento al ponte di Madrisio, quindi proseguendo il ripiegamento, arriva al Piave il 6 novembre, il 10 si schiera nella zona di Nervesa (Montello).

Anno 1918
Il 27 gennaio la Piacenza viene rilevata da reparti inglesi e passa a riposo, sino al 15 marzo quando ritorna sul Montello.
Scatenatasi in giugno l’ offensiva nemica (battaglia del Solstizio), la Brigata combatte nella zona di Nervesa, Fornace, Villa Berti, ostacolando le divisioni che erano riuscite ad oltrepassare il Piave; verso la fine del mese, stabilizzatasi la situazione, la Piacenza scende a riposo, il 111° fanteria si merita la medaglia di bronzo e diverse citazioni sul bollettino del comando supremo. Nei mesi seguenti la Brigata occupa il settore del fronte nei pressi di Spresiano, alternandosi con la Brigata Aquila.
In ottobre, durante la battaglia di Vittorio Veneto, la Piacenza ha come obiettivo Conegliano, il giorno 29 ottobre dopo vari tentativi riesce a superare il Piave ed il 30 entra in Vittorio Veneto, il giorno dell’armistizio la Brigata si trova schierata nei pressi della stretta di Serravalle.

Paolo Antolini

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Documenti
Brigata Piacenza - 111° e 112° Fanteria
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Ministero della guerra, Stato maggiore centrale, Ufficio storico,
Brigate di fanteria: riassunti storici dei corpi e comandi nella guerra 1915-1918,
Roma, Libreria dello Stato, 1924-1929
8 volumi