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Giacomo Delbosg detto/a Gimmy

22 Agosto 1899 - 22 Giugno 1966

Scheda

Nasce a Zagabria il 22 agosto 1899 da Adolfo e Julia F. Heiler, terzo di cinque figli. Fa parte di una famiglia circense che viaggerà in tutta Europa con i circhi in cui la famiglia lavora. Giacomo detto 'Gimmy' si dimostra versatile fin da piccolo, esegue elaborate acrobazie a cavallo, veste i panni del clown, ed infine farà il domatore leoni, tigri, dromedari, cavalli ed elefanti.

Nel 1923 il circo fa tappa a Bologna dove conosce e si innamora di Maria Luisa Bertusi Garagnani che sposerà il 12 febbraio 1924 al ritorno da una tournèe che li ha tenuti separati diversi mesi.
La coppia parte subito con il circo anche se Maria Luisa viene disconosciuta dalla famiglia per il disonore di un tale matrimonio. Giacomo continua ad esibirsi nel circo mentre Maria, maestra diplomata, insegna nella Scuola interna del circo. Arrivano i figli: Eleonora (Barletta, 1924), Roberto (Bologna, 1925), Lucio (Bergamo, 1929), Benito (Bologna, 1934) e Renato (Bologna, 1937).

Viene assunto avventizio dal Comune di Bologna come bagnino il 15 giugno 1935, ma la passione del circo è sempre latente e sovente in aspettativa viaggia con i vari circhi. In quegli anni a Dire Daua (Etiopia) adotta due leoncini che chiama Reno e Sasha e che in seguito porterà a Bologna per dargli dimora ai Giardini Margherita.

Nel 1940 nonostante fosse riformato parte volontario per l’Africa e si imbarca a Napoli il 24 maggio 1941 sul “Conte rosso” diretto a Tripoli, la sera stessa la nave viene colpita da due siluri e affonda, rimase in acqua fino alle 6 del mattino seguente. Mandato in licenza riparte per Tripoli dopo poco tempo. Fa l’interprete per la sua conoscenza delle diverse lingue straniere compresi i dialetti africani. Viene fatto prigioniero dagli inglesi.

Finita la guerra rientra a Bologna per riunirsi alla famiglia vive e torna a fare il bagnino alle piscine dello Stadio comunale Trova il suo equilibrio sia facendo il bagnino a tempo pieno sia dipingendo: memorabili sono le sue pitture cartellonistiche di tutto lo Stadio comunale ed anche del nuovo Palazzo dello Sport di piazza Azzarita.
Al suo lavoro alterna qualche tournèe con il circo Medrano, il circo Orfei ed il Circo Togni come domatore di cavalli.

Termina il suo servizio come Bagnino delle piscine dello Stadio comunale l’1 novembre 1961. Il figlio Lucio seguirà le orme del padre come Bagnino delle Piscine dello Stadio Comunale. Muore a seguito di incedente stradale il 22 giugno 1966. Riposa in uno degli ossari comuni della Certosa di Bologna.

Oliviero Zanardi

Gennaio 2017