Curtisa | infissi metallici

Curtisa | infissi metallici

1929 | 1981

Scheda

La Curti S.A. (Società Anonima) viene fondata il 18 Luglio 1929 a Bologna da alcuni professionisti ben conosciuti in ambito locale: Carlo Pizzirani (1869-1935) e il figlio Luigi (1895-1937), imprenditori nel settore del vetro, Augusto Curti (1883-1947) titolare di un’officina per lavorazioni metalliche, Achille Folli (1904-1995), geometra con competenze nella cantieristica edile, Giovanni Poggi (1897-1984), ragioniere ed agente di commercio. Gli uffici erano in Via Belle Arti 8, l’Officina in Via San Donato 44, successivamente divenuta Via Ranzani 16.
 Qui, nel 1933, erano state poi riunite tutte le attività. Grazie alle professionalità dei soci fondatori la Ditta si era ben presto affermata specializzandosi, tra le prime in Italia, nell’ideazione e realizzazione di infissi in ferro, quando preponderante era ancora l’impiego del legno. La produzione veniva fatta su misura, quindi montata in proprio.
Tra gli anni ’30 e ’70 la Curtisa aveva conquistato una grande credibilità sui mercati italiano ed internazionale, grazie alla versatilità e qualità dei suoi infissi, collaborando con i più importanti architetti dell’epoca per la costruzione di complessi edilizi sia in ambito privato che pubblico, come la Facoltà di Ingegneria ed il Palazzo dello Sport a Bologna, il Palazzo della Civiltà Italiana all’EUR ed il Palazzo dello Sport a Roma, il grattacielo Pirelli e la Torre Velasca a Milano, gli aeroporti di Milano, Forlì, Udine e Bologna, il Palazzo Reale di Riad, il Palazzo dello Sport a Lione. Agli infissi metallici, denominati - con marchio depositato - “ferrofinestre”, estremamente curati con l’impiego di profilati speciali, erano seguiti quelli in alluminio, ma immutato era rimasto il successo ed il prestigio della Ditta bolognese. Dalla compagine societaria, già nel 1933 si erano ritirati i Pizzirani, come poi Curti nel 1937, lasciando Folli e Poggi con quote paritetiche. Nel 1967, infine, Folli era divenuto titolare unico, adottando la denominazione di Curtisa. La cessazione dell’attività risale al 1981.

Antonio Campigotto

Testo tratto da "La Ruota e l’Incudine la memoria dell’Industria Meccanica bolognese in Certosa", Minerva, 2016

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