Benfenati  Adelmo

Benfenati Adelmo

19 Dicembre 1899 - 16 novembre 1917

Note sintetiche

Causa della morte: Disperso
Occupazione: Colono

Scheda

BENFENATI ADELMO di Raffaele e di Zucchini Ermelinda, nato a Sala Bolognese il 19 dicembre 1899 (immigrato da Sala Bolognese il 6/11/1905), professione colono, celibe, soldato del 78° Reggimento Fanteria (BRIGATA TOSCANA) – disperso venerdì 16 novembre 1917 in località Fajti Hrib (Faiti) zona del Carso goriziano; per ONORCADUTI sepolto nel Sacrario Militare di Redipuglia tra gli ignoti.


Dal libro “I morti della provincia di Bologna nella Guerra 1915-1918” edito dall’Ufficio Centrale Notizie di Bologna, dall’elenco dei caduti compilato dal comune di Castel Maggiore, dal tabulato rilasciatoci in data 23 marzo 2002 dal Ministero della Difesa “Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra” e dall’ Albo d’ Oro dell’Emilia a cura del Ministero della Guerra, si rileva che il soldato Adelmo Benfenati, in forza al 78° Reggimento Fanteria – Brigata Toscana – nota anche come “Lupi di Toscana”, viene dichiarato disperso a Fajti Hrib (Dosso Faiti) in data 16 novembre 1917. In netto contrasto risultano le note storiche della Brigata riportate nel 6° volume dei riassunti storici dei corpi e comandi nella guerra 1915-1918 edito dal Ministero della Guerra “Stato Maggiore Centrale – Ufficio Storico”.
La Toscana risulta attestata, nel 1916, nelle Giudicarie sino al marzo per poi trasferirsi sul fronte del Sabotino e, successivamente, nel settore della Carsia Giulia fra Dosso Faiti, Veliki Hriback, Pecinka:
“Dopo un breve riposo, dal 20 al 30 ottobre 1916 nei pressi di Gradisca, la brigata Toscana ritorna sul Veliki; il 1° novembre, con un impetuoso attacco ne conquista la cima; il giorno 2, mentre procede all’attacco del Fajti, un violento contrattacco austriaco tenta la riconquista del Veliki; ma i fanti della Toscana, con brillante manovra, circondano i reparti nemici catturandoli e, proseguendo quindi nell’avanzata vittoriosa, conquistano il Fajti. Circa 1500 prigionieri sono rimasti nelle mani dei nostri fanti fra i quali il comandante della 55^ brigata austro-ungarica con tutto il suo stato maggiore. Il mattino del 3 un poderoso bombardamento si abbatte sulle posizioni del Fajti, arrecando sensibili perdite, ma i reparti della brigata rimangono serenamente al loro posto, respingendo i reiterati tentativi di avanzata delle fanterie nemiche.
L’ 11 la “Toscana”, che nell’ 8^ e 9^ battaglia dell’ Isonzo ha avuto sensibilissime perdite, viene inviata a riposo nei dintorni di Palmanova” (da Brigate di Fanteria – 6° vol.).
Sempre dalla stessa fonte storica si rileva: “ Il 10 settembre 1917 la brigata si trasferisce a S. Canziano ed alla fine del mese inizia il trasferimento sull’altipiano di Asiago, ove trovasi riunita ai primi di ottobre in Val di Ronchi alla dipendenza della 2^ divisione.
Il 24 ottobre si schiera tra Monte Longara e Monte Ferragh ed allorchè, dal 10 al 12 novembre, la pressione austro-tedesca diviene violenta anche sulla fronte degli Altipiani, la “Toscana” concorre alla resistenza combattendo con tenacia intorno al Longara ed a Gallio,ma il 23 novembre la prima linea di resistenza è costretta a cedere e i reparti assumono la difesa del tratto dal fondo di Val Frenzela”.

Pertanto si evince che il Benfenati perse la vita e venne dichiarato disperso nel 1916 sul fronte carsico e, quanto indicato sui documenti storici da noi visionati che riportano “disperso in data 16 novembre 1917”, nasce da un iniziale errore di trascrizione.

Si può avere conferma degli avvenimenti storici del 1916-1917 attraverso la consultazione del volume “I Lupi – Storia della Brigata Lupi di Toscana” edito a cura della fondazione “GIOVANNI RANDACCIO” (Maggiore di Fanteria nato a Torino il 1° luglio 1883 e morto il 27 maggio 1917 per ferite sul Timavo – Decorato di 1 Medaglia d’Oro, 3 Medaglie d’Argento, 1 Promozione per merito di Guerra, 1 Croce di Guerra Inglese (Military Cross), 1 Croce di Guerra Francese con palma, 3 Croci di Guerra Italiane, 1 Medaglia per la Guerra in Libia, 1 Croce di Cavaliere della Corona d’Italia) in occasione del primo centenario della costituzione del 77° e 78° Reggimento Fanteria.
La succitata pubblicazione è reperibile presso le Biblioteche e Archivi del Vittoriale degli italiani – Gardone Riviera (BS) e presso la Biblioteca Archivio Museo - Bassano del Grappa (VI).

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