Schede
A seguito di uno scontro a fuoco con i partigiani avvenuto a Pian di Setta, nei pressi del mulino di Ponte Locatello, la mattina del 22 luglio 1944 i tedeschi attuano una crudele rappresaglia che porta nella zona all’uccisione di quattro uomini.
I fratelli Antonio e Augusto Tonelli, che abitano a Sant’Abramo di Prada, vengono uccisi nel bosco vicino a casa. Nei dintorni di Stanco Riccardo Vecchi non sente l’intimazione dei soldati e viene colpito mentre è intento al lavoro e Giuseppe Mingarelli cerca di nascondersi, ma viene scoperto e ucciso. Alcuni uomini, tra cui quattro religiosi di Monteacuto Vallese, vengono rastrellati.
Verso sera i prigionieri sono in parte rimessi in libertà, in parte condotti alle Caserme Rosse di Bologna e da lì nel carcere di San Giovanni in Monte. Tra i reclusi ci sono anche i quattro religiosi (don Ernesto Nanni, don Lino Sabbioni, frate Isidoro Teglia e frate Ezio Tovoli), che saranno liberati solo il 9 agosto successivo.
I fratelli Antonio e Augusto Tonelli, che abitano a Sant’Abramo di Prada, vengono uccisi nel bosco vicino a casa. Nei dintorni di Stanco Riccardo Vecchi non sente l’intimazione dei soldati e viene colpito mentre è intento al lavoro e Giuseppe Mingarelli cerca di nascondersi, ma viene scoperto e ucciso. Alcuni uomini, tra cui quattro religiosi di Monteacuto Vallese, vengono rastrellati.
Verso sera i prigionieri sono in parte rimessi in libertà, in parte condotti alle Caserme Rosse di Bologna e da lì nel carcere di San Giovanni in Monte. Tra i reclusi ci sono anche i quattro religiosi (don Ernesto Nanni, don Lino Sabbioni, frate Isidoro Teglia e frate Ezio Tovoli), che saranno liberati solo il 9 agosto successivo.
