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Giorgio Pizzoli

1833 - 27 Luglio 1874

Scheda

L'avvocato Giorgio Pizzoli (1833-1874), nel 1864 fu uno dei due pubblici ministeri durante il processo della Balla Grossa. Seguirà anche cause analoghe contro gruppi di malfattori di Pesaro e Imola. Nel 1859 "con decreto di S. E. il Regio Commissario Straordinario per le Romagne in data del 28 luglio p.p. il signor dottor Giorgio Pizzoli fu nominato Segretario Generale della Sezione di Grazia e Giustizia". Nel 1866 risulta avere la carica di sostituto procuratore generale, in cui potè anche esprimere la sua opinione sulle spese pubbliche sostenute in occasione dei numerosi processi per malaffare: "conforta però il pensiero che i cittadini quell’aggravio sostennero ben volentieri e colla coscienza di adempiere un sacro dovere, di cooperare mirabilmente al bene proprio e del paese; sicchè non un lagno, non una dimostrazione qualunque si ebbe, ma invece la generale e pubblica approvazione; ne conforta il pensiero altresi che la pubblica sicurezza, in tali incontri, non solo non fu turbata menomamente, ma la regolarità dei giudizi, la solennità della loro definizione, i risultati ottenuti grandemente contribuirono, più che altro mai, a ridonare la perduta sicurezza delle cose e delle persone agli abitanti di queste provincie". Fu anche consigliere comunale a Bologna dal 1868 e nel 1870 venne eletto deputato.

Alla sua morte viene così ricordato dal giornale l'Ancora del 5 agosto 1874: "Ieri giorno 7° della morte dell’avvocato Giorgio Pizzoli celebravasi nella chiesa parrocchiale dell SS.a Trinità, decorosamente messa a bruno, un solenne ufficio funebre per pregare pace all’anima sua. Una rappresentanza della Giunta, quasi tutta la magistratura, e gli avvocati del foro bolognese, e molti altri amici del defunto assistettero con torcia alla Messa in musica ed alle Esequie. Dio voglia che tutti questi signori abbiano fatto un poco di meditazione sull’hodie mihi cras tibi! Durante le esequie vennero distribuite, a tutti gli invitati, immagini sacre con retro epigrafi fra le quali abbiamo notato la seguente: “27 luglio 1874. Giorgio cav. Pizzoli, magistrato sapiente integerrimo. Per buone opere estimatissimo, amò la pubblica prediligendo la domestica vita. Tenne salda la sua fede cristiana meritando in morte la pace del giusto. Sia a tutti in esempio la sua memoria e di conforto alla sposa desolatissima la ferma speranza di rivederlo”.