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Antonia Pirazzini detto/a Tona

26 febbraio 1925 - [?]

Scheda

Antonia Pirazzini, «Tona», da Guglielmo e Maria Ancherani; nata il 26 febbraio 1925 ad Imola; ivi residente nel 1943. Diploma di avviamento professionale. Casalinga.
Militò nel battaglione Rocco Marabini della brigata SAP Imola.
Determinanti per la sua entrata nel movimento partigiano, furono le spiegazioni che Antonietta Carletti le fornì «sulla gravita della situazione» e sulla necessità che anche per le donne era giunta «l'ora di svegliarsi». Fece parte dei GDD. Il 29 aprile 1944, in occasione della manifestazione organizzata dalle donne. Nella Baroncini le affidò il suo primo «incarico importante». Insieme con la Carletti si recò alla fabbrica della Ceramica per sollecitare la partecipazione delle operaie alla manifestazione, ma i dirigenti acconsentirono ad inviare solo una rappresentanza. L'uccisione di Livia Venturini e Maria Zanotti nel corso della manifestazione rafforzarono in Tona la volontà di impegnarsi maggiormente nella lotta di liberazione.
Incominciò a trasportare armi e munizioni a bordo della sua vecchia bicicletta nelle varie basi. Nell'autunno 1944 fu in contatto con Cleto e Masca Cavina. Nel novembre, nonostante i continui rastrellamenti operati dalle brigate nere, la sua attività non conobbe sosta.
Divenuta staffetta di Renzo Ravaglia, ebbe l'ingrato compito di informare Teresa Loreti dell'arresto di Walter Tampieri e mentre percorreva la via Selice riuscì ad informarne anche Nerio Cavina evitandogli così la cattura.
Riconosciuta partigiana dal 30 aprile 1944 al 14 aprile 1945. [AQ] Testimonianza in L. Morini, ...per essere libere.