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Mario Pincherle

9 luglio 1919 - 2012

Scheda

Mario Pincherle nasce a Bologna il 9 Luglio del 1919. Figlio di Maurizio Pincherle, noto pediatra di Bologna e di Gilda Cameo, originaria di Pisa, dove il padre possiede una manifattura tessile. Entrambe le famiglie sono di origine ebrea. A causa delle leggi razziali, Mario sarà costretto ad accelerare gli studi per poter conseguire la laurea in Ingegneria all’Università di Bologna. Intanto al padre Maurizio è stata tolta la cattedra e la direzione della clinica pediatrica di Bologna e il fratello Leo, figlio di primo letto di Maurizio, si vedrà costretto a lasciare l’Italia nel 1939.

Nel 1943 è nelle Marche, nella villa a Palombina della zia materna, con i genitori e la sorella Ginetta. Dopo l’8 Settembre del 1943, la famiglia Pincherle decide di non ritornare a Bologna e restare nelle Marche. Mario andrà partigiano e sarà attivo con la Divisione Marche nella stessa zona dove i genitori si sono nascosti sotto false identità e verrà riconosciuto partigiano dal dicembre 1943 alla Liberazione. Nell’Agosto del 1944 la zona è ormai liberata e tutti sono sopravvissuti. Secondo la biografia di Mario disponibile sul suo sito mariopincherle.it e redatta dalla figlia Ada Pincherle, “finita la guerra, al rientro a Bologna, la sua vita si normalizza. Nel 1954 si sposa con Francesca Leo da cui avrà 4 figli (Maurizio, Roberto, Marina, Ada). Vivrà per un periodo a Vignola (Mo) e successivamente si trasferirà ad Ancona dove rimarrà fino al 1992, anno in cui lascerà definitivamente le Marche per la Toscana.” Mario Pincherle ha lavorato per molti anni come preside di scuola ma ha coltivato la passione per la pittura, la scrittura, l’esoterismo e l’archeologia, disciplina sulla quale ha formulato audaci ipotesi che tendenzialmente la comunità scientifica ha considerato infondate. Nel corso della sua vita ha pubblicato più di 80 libri, tra narrativa, critica, poesia ed esoterismo. Muore nel 2012 a Bientina, in provincia di Pisa. Le sue ceneri vengono sparse in mare davanti alla spiaggia di Palomina. Il figlio maggiore, Maurizio, è neuropsichiatra infantile, vive nelle Marche e ha curato la pubblicazione dei diari di Maurizio Pincherle “Cronaca di un esilio. Un pediatra ebreo tra persecuzione e sofferto rientro (1938-1946)”

Marina Zaffagnini