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Giuseppe Palombini

[?] - metà del XIX secolo

Scheda

Poco si sa su questo artista attivo a Roma, il quale collabora come scultore ornatista nell'esecuzione di alcuni monumenti marmorei per la Certosa di Bologna. Interviene in tre dei cinque sepolcri eseguiti su progetto di Antonio Cipolla. Ciò fa pensare ad uno stretto rapporto tra i due. Cipolla, che aveva lo studio a Roma, fa eseguire i sepolcri bolognesi non da artisti locali, ma da scultori forestieri di grande rilevanza internazionale. Arrivano a Bologna opere di Lombardi, Strazza, Rossetti, Tenerani; i quali si appoggiano al Palombini per le parti decorative. Il nostro doveva essere molto apprezzato e ne fanno fede l'alta qualità dei fiori e degli ornati bolognesi. A Roma è documentato un suo intervento per il rilievo in marmo della famiglia Rem - Picci, nella chiesa della Maddalena. Viene ripreso fedelmente il fregio con putti e ritratto del monumento Magenta. Affianca così, ancora, Giovan Battista Lombardi e Antonio Cipolla. Ulteriori notizie vanno ricercate a Roma, dove è sicuramente documentato nel 1855.

Roberto Martorelli