1802 - 1862
Note sintetiche
Scheda
Il conte Livio Zambeccari nacque a Bologna nel 1802. Figlio di Francesco, prima vittima italiana degli esperimenti di volo, rimase orfano a soli 10 anni, con una situazione economica se non compromessa, comunque non così brillante come le antiche origini familiari avrebbero potuto far pensare: il padre infatti aveva consumato ingenti fortune nei suoi esperimenti di volo. Dal padre ereditò la passione per la scienza e gli studi naturalistici, e duna certa tendenza all’avventura. Carbonaro e mazziniano, in seguito ai moti del '21 fu spinto all’esilio. Recatosi in Spagna, come molti altri italiani coinvolti in quei moti, militò nelle file dei costituzionalisti di Riego. Spentasi la rivoluzione, peregrinò a lungo per l'Europa dedicandosi a studi naturalistici, fino alla decisione di partire per l’America Latina, presa alla fine degli anni ’20. Qui combatté nelle file degli ussari repubblicani avversi a Rosas, in Argentina, poi in Uruguay e infine nel Rio Grande do Sul, dove prende parte alla Rivoluzione Farroupilha contro l'esercito imperiale brasiliano in qualità di segretario e capo di Stato Maggiore di Bento Gonsalves da Silva. In questo tempo ebbe anche modo di conoscere Giuseppe Garibaldi, anch’egli impegnato in quelle guerre. Nel 1836 cadde prigioniero e venne e tenuto in carcere per tre anni.
In tutto questo tempo Zambeccari continuò a coltivare, oltre alla passione politica e all'impegno di combattente per le libertà, i suoi numerosi interessi scientifici, naturalistici e geografici, testimoniati dai suoi disegni ed acquerelli. Liberato nel 1839 torna in Europa e nel 1841 in Italia, dove partecipò attivamente ai moti mazziniani del 1843 e del 1845, e poi alla Prima guerra d'indipendenza, che gli costarono anche un nuovo esilio, dal 1849 al 1859, passato questa volta a Corfù e ad Atene. Rientrato definitivamente in Italia, sempre più in ristrettezze economiche (nel 1850 aveva dovuto vendere, dall’esilio, la tenuta di San Marino di Bentivoglio, per potersi mantenere) combatté ancora nella Seconda guerra di Indipendenza. Tra il 1859 e la morte, avvenuta a Bologna nel 1862, partecipò anche attivamente alla rifondazione della Massoneria italiana. Fu autore di trattati scientifici dedicati alle piante, disegnò carte geografiche, acquerelli, scrisse per i giornali, ecc…
I suoi beni passarono in eredità alla sorella Carlotta (1792-1875), sposata con Francesco Rodriguez Laso y Gallego (1785-1873), il cui figlio Annibale, nipote di Livio Zambeccari, donò suoi cimeli e memorie al Museo civico del Risorgimento al momento della sua costituzione, a fine ‘800. Sia Livio che il padre Francesco, inizialmente sepolti in Certosa, vennero trasportati nel 1926 nella chiesa di San Francesco, su istanza della discendente Laura Bevilacqua Ariosti, unitamente al monumento rinascimentale dedicato ad Alessandro Zambeccari, che ancora oggi si può ammirare sul lato destro all’interno della chiesa.
Mirtide Gavelli
Cfr.: P. Schiarini, Livio Zambeccari, in M. Rosi (a cura di), Dizionario del Risorgimento Nazionale. Dalle origini a Roma capitale. I fatti e le persone, Milano, Vallardi, 1937, ad nomen; Tra il Reno e la Plata: la vita di Livio Zambeccari studioso e rivoluzionario, a cura di M. Gavelli, F. Tarozzi, R. Vecchi, numero monografico del “Bollettino del museo del Risorgimento”, 46(2001).
Ha fatto parte di
Opere


Moti di Savigno - 1843
lapide



Eventi

La famiglia Zambeccari
1539 | 1877

Patrioti in esilio
1796 | 1860



La simbologia massonica in Certosa
1801 - 1925

Bolognesi in divisa militare
1802 | 1862


Il 'Libro nero' dei compromessi politici
1832 | 1834


Editto del Perdono
16 Luglio 1846



Un decennio cruciale per Bologna
1849 | 1859

La Repubblica Romana del 1849
9 febbraio | 3 luglio 1849

Le associazioni di Mutuo Soccorso e Cooperative
1859 | 1880

La democrazia bolognese di fronte alla crisi
1860 | 1868
Luoghi

Bologna nel Lungo Ottocento
1796 | 1915

Bentivoglio, (BO)
1796 | 1924
Persone

Bosi Cesare
16 Ottobre 1870
Zambeccari Francesco
Bologna, 1812
Genitore

Audinot Rodolfo
Bologna, 30 Marzo 1874

Bedetti Angelo
22 Gennaio 1912

Bottrigari Gaetano
Bologna, 1889

Bovi Campeggi Paolo
Bologna, 28 Settembre 1874

Ferlini Giuseppe
Bologna, 30 Dicembre 1870

Grassetti Anna
Bologna, 9 Settembre 1896
Amico/a

Inviti Pietro
Bologna, 26 Agosto 1907
Ha lavorato con

Masini Angelo
Roma, 3 Giugno 1849

Mattioli Giuseppe
Bologna, 1 Febbraio 1893

Pietramellara Pietro
Roma, 5 Luglio 1849

Savini Savino
5 Settembre 1859
