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Stele Bortolotti

1860 | 1918

Schede

La bella tomba a parete della famiglia Bortolotti è, principalmente, il monumento commemorativo di Pietro, ricordato nell’iscrizione come l’inventore dell’Acqua di Felsina e raffigurato nel ritratto che emerge al di sopra del fastigio. Il busto a tutto tondo fu eseguito, secondo quanto riportato da Angelo Raule, da “Penachini e Cortesi”. Il mancato rinvenimento di documenti d’archivio non consente, a tutt’oggi, maggiori informazioni, neppure sulla data di esecuzione. Dai “Fogli sepolcrali” custoditi presso l’Archivio Storico apprendiamo che la salma di Pietro fu posta qui subito dopo la morte avvenuta nel 1860, ma a quella data la decorazione marmorea non poteva essere stata eseguita da momento che l’atto di concessione della tomba alla famiglia avvenne quello stesso anno. L’opera è di dichiarata impostazione classica, sobria ed elegante nel disegno, in perfetto equilibrio tra naturalismo e accademia nel ritratto di Pietro, colta e raffinata nella scelta dei motivi decorativi. Riconducibile al repertorio classico è la figurina allegorica che giace ai piedi dell’iscrizione commemorativa/elogiativa, una Minerva rappresentativa dell’ingegno e dell’operosità umana, tuttavia perfezionata dai simboli della città di Bologna: il leone, lo scudo quadripartito, l’elmo dal cimiero piumato. Successivamente a Pietro, nel monumento trovarono spazio altri componenti della famiglia, ben più marginalmente ricordati con i soli dati anagrafici, oppure con l’aggiunta di fotoceramiche nello zoccolo. Si fece eccezione per il giovanissimo Giuseppe, caduto della Grande Guerra.

Sulla sommità, posto in nicchia, è presente il busto a tutto tondo di Pietro Bortolotti; la cimasa è decorata con volute terminanti a rosette e motivi vegetali; tra l’architrave e il corpo della lapide è una fascia ornata con baccellature intervallate da foglioline; sul corpo della lapide, nella parte sottostante l’iscrizione, è presente un altorilievo rappresentante un’immagine allegorica; il piede della lapide è ornato con foglie d’acanto. Alla base, entro un medaglione decorato con foglie di palma, vi è un’altra lapide, commemorativa del caduto. Nello zoccolo in marmo grigio sono applicati due vasi portafiori e due foto ceramicate. A pavimento, è presente una lapide marmorea con una croce latina al centro, un vaso portafiori in marmo nella parte superiore e agli angoli quattro borchie in bronzo. Il bassorilievo raffigurante il ritratto del caduto Giuseppe Bortolotti in veste militare è inserito in un medaglione decorato con foglie di palma e collocato sulla lapide posta nella sezione inferiore del monumento. Ai lati del rilievo è riportata l’iscrizione incisa e rubricata. La lapide commemorativa di Giuseppe Bortolotti si inserisce con equilibrio nell’impianto classico che regola il monumento di famiglia. Il giovane tenente aviatore, morto a Udine per ferite di guerra il 26 ottobre 1917, è raffi gurato secondo il diffuso canone di una ripresa fotografica da cui emergono la posa compita, la divisa con le stelle, i tratti fisionomici accuratamente descritti.

Iscrizioni

PIETRO BORTOLOTTI PROFUMIERI / INVENTORE DELL'ACQUA DI FELSINA / PREMIATO DI MEDAGLIE DA PRINCIPI / VISSE ANNI 73 / IN ESEMPIO DI SCHIETTEZZA E PROBITA' ANTICA / MORI' IL 13 GIUGNO 1860. / ONORATO DI PUBBLICO COMPIANTO / ALLA MEMORIA DEL PADRE / I FIGLI POSERO / PER SE E SUOI

GIUSEPPE BORTOLOTTI / TENENTE DEI BERSAGLIE= / RI E AVIATORE-COLTO/ GENTILE E AMOREVOLE A / TUTTI DEVOTO AL DO= / VERE E ALLA PATRIA / COME CHI SA CHE LA  / VITA NON È UN TRIPU= / DIO MA UN COMPITO / AFFRONTÒ IMPAVIDO / LA MORTE IN NUMERO= / SI COMBATTIMENTI E RI= / COGNIZIONICONSEGUÌ / BEN QUATTRO ENCOMI E / TRE MEDAGLIE D’ARGEN= / TO-FU UCCISO NEL / FIORE DEGLI ANNI A CA= / PORETTO MENTRE SUL / SUO VELIVOLO FULMINA= / VA A TIRO DI PISTOLA / IL NEMICO IRROMPEN= / TE DIO CORONI IL VA= / LORE-CONSOLI I GENI= / TORI-CHE QUESTA ME= / MORIA POSERO-CON PIE= / TÀ ALL’ESTINTO-CON / ESECRAZIONE AI VILI / 24 SETT. 1893 / 26 OTT. 1917.

MARIA QUATTRINI BORTOLOTTI / CON L'EROICO SUO FIGLIO / GIUSEPPE / IL 21 SETTEMBRE 1936 / E QUI RIPOSA

CAV. RAG. / PIETRO BORTOLOTTI / 28 OTTOBRE 1944

CAV. RAG. / ANGELO BORTOLOTTI

ILDEBERGA TOSI VED. BORTOLOTTI / IL GIORNO 18 FEBBRAIO 1919 / SI UNI' PER SEMPRE AL SUO CONSORTE

Testo tratto da 'Memorie della grande guerra: le tombe dei caduti nel cimitero monumentale della Certosa di Bologna', Minerva, 2007.