Sanzi Maria Eleonora

1738 - 18 giugno 1805

Note sintetiche

Occupazione: Possidente/Proprietario

Scheda

Maria Eleonora apparteneva alla nobile famiglia marchigiana dei Sanzi, originaria di Urbino ma trapiantata a Montalboddo (l’odierna Ostra, dove esiste tuttora il palazzo di famiglia, passato ai Pericoli), che vantava illustri dottori: Giovanni Battista, uditore a Roma e aggregato al Senato romano nel 1604; Orazio, uditore del bolognese cardinal Pompeo Aldrovandi e del pesarese cardinal Agapito Mosca; Carlo Antonio, visitatore generale di camaldolesi di Monte Corona, morto “pieno di meriti” nel 1776 (Colucci, Antichità picene, p. 59).
I Sanzi erano imparentati con i bolognesi Sassi (fra cui si annoverano speziali, merciai e sacerdoti, e, nella seconda metà del Settecento, un canonico di S. Petronio), attraverso il matrimonio, il 5 luglio del 1735 nella chiesa di San Martino Maggiore, di Gioseffo Antonio Maria figlio di Marcello Sanzi (detto dal Carrati proveniente da Serra dei Conti nella diocesi di Senigallia) con Laura Maria Gertrude figlia di Clemente Maria Martino Sassi (Carrati Matrimoni, B 900, c. 82). Maria Eleonora Anna Margherita Sanzi, definita dal Carrati “nobile di Montalboddo (B 894 c. 46), dovette nascere da questo matrimonio attorno al 1738 (ma né a Ostra, né a Serra dei Conti è stato possibile rinvenire l’atto di nascita). Rimasta orfana di padre, ed ereditata la casa materna dei Sassi in via di Mezzo di San Martino al vecchio numero 2748 (ora via Marsala 24), il 4 giugno 1766 Eleonora sposò in San Petronio, con la benedizione dello zio canonico dottor Innocenzo Sassi, il ricco Vincenzo Pasquale Rusconi, primogenito del minerbiese Giovanni Battista (Carrati, Matrimoni, B 903 c. 35; Id., Genealogie, B 733 cc. 34 e 35; Guidicini, Cose Not., III, pp. 165 e 185). Dal matrimonio non nacquero figli, e Maria Eleonora si dedicò con il marito ad opere di beneficenza in favore della gioventù abbandonata. Morì il 18 giugno 1805, dopo “lunga e grave malattia pazientemente tollerata” (Carrati, Defunti, B 924 c. 49 e B 927 c. 49; Foglio sepolcrale C 43 n. 1953; Salvardi, Collezione scelta ).

Silvia Benati

Bibliografia
Archivio Storico Comunale di Bologna, Fogli sepolcrali, anno 1805
Giuseppe Colucci, Antichità picene, Fermo, dai torchi dell’Autore, 1796, tomo XXVIII delle Antichità del Medio e Infimo Evo, tomo XIII, p. 59
Baldassarre Carrati, Battesimi, manoscritto presso la Biblioteca dell’Archiginnasio a Bologna B 894, c. 46
Baldassarre Carrati, Matrimoni, manoscritti presso la Biblioteca dell’Archiginnasio a Bologna B 900, c. 82 e B 903, c. 35
Baldassarre Carrati, Defunti, manoscritti presso la Biblioteca dell’Archiginnasio a Bologna B 924, c. 49 e B 927, c. 49
Baldassarre Carrati, Genealogie, manoscritto presso la Biblioteca dell’Archiginnasio a Bologna B 733 cc. 34 e 35
Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna ossia Storia cronologica de’ suoi stabili sacri, pubblici e privati, Bologna, Tip. Delle Scienze, 1868-1873, III, pp. 141, 165, 185
Natale Salvardi, Collezione scelta dei Monumenti Sepolcrali del Comune Cimitero di Bologna, Bologna, 1825

Dicembre 2010

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