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Ritratto di Giuseppe Garibaldi

1888

Schede

Tra le diverse effigi plastiche dell’Eroe dei due mondi possedute dal Museo, il presente busto appare tra le raffigurazioni più convincenti. Pur coperto da diverse mani di vernice che ne appiattiscono i rilievi, l’opera mostra indubbie qualità esecutive nella morbidezza dei piani volumetrici e nella veridicità del ritratto, che non vede accentuate o idealizzate le caratteristiche somatiche di Garibaldi. Nelle collezioni del Museo giunge nel 1893 durante la direzione di Raffaele Belluzzi, quale dono dello scultore stesso, e sarà ininterrottamente esposto fino al 1990. 

L’opera è preziosa testimonianza del busto bronzeo che Parmeggiani eseguì nel 1888 per la facciata del palazzo comunale di Meldola (Forlì), poi fuso durante la Seconda guerra mondiale per riutilizzarne il metallo e sostituito con una copia in cemento, a sua volta poi spostata nella Sala del Consiglio Comunale. L’esecuzione di quest’opera dedicata ad una delle figure emblematiche del Risorgimento, donato al Museo insieme a quello ritraente Giuseppe Mazzini, indicano una probabile vicinanza dell’artista verso ambienti riformatori e repubblicani.

Carlo Parmeggiani (Bologna, 1850 - ivi, 1918), Ritratto di Giuseppe Garibaldi, 1888. Gesso 80 x 50 cm inv. n. 2316.

Roberto Martorelli

In collaborazione con IBC - Istituto per i beni culturali dell'Emilia Romagna.