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Ritratto di Eugenio Valzania in uniforme garibaldina

1850

Schede

Eugenio Valzania nato a Cesena nel 1821, fu ricco possidente e commerciante cesenate. Attivo sin da giovane nei moti rivoluzionari, nel 1848 fu volontario durante la prima guerra di indipendenza e l’anno dopo, promosso a tenente, comandò la colonna dei cesenati mandata nel Soglianese contro i briganti. Arrestato dagli austriaci alla caduta della repubblica romana, scontò quattro mesi di carcere e quindi riparò a San Marino, in Toscana e in Liguria. Nuovamente a Cesena e ancora in fuga per i fatti del 1859. Appartenente alla massoneria e in contatto con Mazzini e Garibaldi, partecipò all’impresa di Sarnico del 1862, per la quale subì l’arresto, quindi si trasferì in Toscana dove dirisse la società che costruiva la linea ferroviaria Firenze-Arezzo. In seguito prese parte alla guerra del 1866 dove, a Bezzecca, si guadagnò una medaglia d’argento al valor militare. Nella campagna dell’Agro romano del 1867 si distinse ancora a Monterotondo, all’Aniene e a Mentana. Uscito dalle campagne risorgimentali con il grado di maggiore ed esponente politico popolare di spicco della provincia natale, nel 1868 divenne consigliere comunale di Cesena, l’anno dopo fu tra i fondatori della locale Società dei Reduci delle patrie battaglie, nel 1871 è ancora con i garibaldini nei Vosgi e nel 1872 entrò a far parte della prima direzione regionale della Consociazione repubblicana romagnola. Capo dell’Aru cesenate, nel 1874 fu tra gli arrestati di Villa Ruffi. Nel 1878 promossee a Cesena la sezione dell’Associazione per l’Italia irredenta, fondata l’anno prima a Napoli da Matteo Renato Imbriani, e nell’aprile del 1879 divenne membro della commisssione esecutiva della neocostituita Lega della democrazia. Nelle elezioni supplettive del dicembre 1887 venne eletto deputato alla Camera per il collegio di Forlì, ma nel marzo dell’anno dopo rinunciò al mandato per le sue convinzioni repubblicane. Fondatore nel 1885 e presidente a Cesena della Cooperativa per le arti e mestieri, si dedicò alle amministrazioni locali ricoprendo varie cariche pubbliche.

In collaborazione con IBC - Istituto per i beni culturali dell'Emilia Romagna